MANTOVA Da oggi, Giuseppe Sabbadini è in pensione dalla sua amata Banca Agricola Mantovana.
Sì, proprio così, BAM anche se oggi è MPS, per lui… guai a non chiamarlo dipendente BAM.
All’epoca fece di tutto affinchè la BAM non fosse comprata dalla Banca MPS ma poi sappiamo tutti come finì… purtroppo. Molti, poi, dichiararono di aver votato sbagliato ma ahinoi era troppo tardi.
Sabbadini, entra in Banca il 1° settembre 1977, e da allora sono trascorsi ben 43 anni ed un mese.
Subito all’Ufficio Estero, poi all’Ispettorato, Contabilità e poi all’Ufficio Cifra a calcolare chiavi “segrete” con Antonio Biffi ed il compianto Edo Polato, un trio “immarcescibile”.
Arriva MPS e il nostro ragioniere viene… spostato al Consorzio Operativo di Gruppo MPS.
Dal 4 marzo 2013 alla DAACA (che sta a significare nientepopodimenoche Divisione Attività Amministrative, Contabili ed Ausiliarie) di MPS… pronto pronto per essere “esternalizzato” dall’1.1.2014 (sono trascorsi solo 10 mesi e lui ancora oggi… ringrazia chi è riuscito a fare questa mossa scacchistica) alla Fruendo dove assieme a tanti altri colleghi lotta per ritornare in MPS cosa che avviene il 1.4.2020 ma adesso non è finita in quanto la causa intentata contro MPS e Fruendo, iniziata proprio all’alba di quel 2014, continua… Dopo la vittoria in 1° grado a Mantova ed in 2° grado in Appello a Brescia ora manca la Cassazione e la decisione riguardante i due Decreti Ingiuntivi.
Sabbadini, va ricordato anche come il Presidente più giovane del CAD BAM che dal 1989 al 1991, in soli tre anni, porta i soci da 1.421 a 1.837, ben 416 soci in più e mette sul piatto il progetto pentagonale per l’appunto proprio l’aumento del numero dei soci, l’allargamento del regime operativo con l’assunzione di un carattere interregionale, svolgimento delle attività sportive non solo a livello zonale ma anche nazionale ed internazionale, realizzazione di nuove manifestazioni e qui evidenziamo il Vivamusica, il Carneval Baby, il Party del Pensionato, il Meeting Musicale, il Galà Sociale, Mantova ’90 torneo di calcio e tennis con la presenza di tutte le banche del Gruppo Nord Est… l’unica cosa che non riesce a portare a termine è il “Centro Sportivo” per il quale Sabbadini si sbatte in lungo ed in largo… c’è il disegno, il luogo, l’ok dei soci e dei dipendenti, l’ok del Parco del Mincio, ben tre questionari fatti compilare a tutti i dipendenti ma l’allora presidente della BAM, Piermaria Pacchioni assieme al Consiglio non fa partire il tutto… Che occasione persa per la nostra Città infatti il Centro Sportivo nelle ore mattutine dei giorni feriali sarebbe stato utilizzato dalle scuole.
Sempre Sabbadini, ha curato nelle vesti di responsabile del Comitato di Redazione, la nota rivista della BAM, il “Quadrante Padano”, poi ha scritto e redatto “Un anno insieme 2005-2006-2007-2008” e, con l’amico Renzo Mazzola, il libro “I primi 20 anni del CAD BAM”.
Sabbadini saluta la BAM… MPS ed ora resta tutto per noi qui alla Voce di Mantova.