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Le nostre Iniziative

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CANOVA | THORVALDSEN

Cultura e Turismo

Il Cad Bam per l’arte ... a Milano, presso le Gallerie d’Italia, una splendida mostra


CANOVA | THORVALDSEN

La nascita della scultura moderna
Sabato, 7 marzo 2020

 

La mostra “Canova | Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna” allestita alle Gallerie d’Italia a Milano, rappresenta, sia per l’importanza e la bellezza delle opere esposte, che per la grande rilevanza scientifica, una straordinaria occasione di conoscenza della scultura tra Sette e Ottocento. Un periodo in cui quest’arte ha conosciuto una decisiva trasformazione grazie al genio dell’italiano Antonio Canova (Possagno 1757 – Venezia 1822) e del danese Bertel Thorvaldsen (Copenaghen 1770 – 1844), protagonisti e rivali sulla scena ancora grandiosa di una Roma cosmopolita dove hanno avuto modo di confrontarsi con i valori universali della classicità e dell’antico. Furono infatti riconosciuti e celebrati come i “classici moderni”, capaci di trasformare l’idea stessa della scultura e la sua tecnica, creando capolavori immortali che sono diventati, anche perché continuamente riprodotti, amati e popolari in tutto il mondo.
La prestigiosa collaborazione con il Thorvaldsens Museum di Copenaghen e il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, il contributo di prestiti fondamentali concessi da importanti musei italiani e stranieri, ma anche da esclusive collezioni private, hanno reso possibile confrontare, per la prima volta in una mostra, i due artisti, seguendoli nel loro affascinante percorso biografico e creativo. Il paragone era avvenuto originariamente a Roma, dove hanno trascorso la maggior parte della loro vita e raggiunto la celebrità grazie a una carriera straordinaria. Canova vi si era trasferito nel 1781 da Venezia, mentre il più giovane Thorvaldsen lo raggiungerà nel 1797 da Copenaghen. Nei due decenni successivi e oltre, quando la loro presenza ha fatto di Roma la capitale della scultura moderna, furono rivali e si sfidarono sugli stessi motivi e soggetti, dandone ciascuno la propria originale interpretazione. Si trattava delle figure dell’antica mitologia che, come le Grazie, Amore e Psiche, Venere, Ebe, rappresentavano nell’immaginario collettivo occidentale l’incarnazione dei grandi temi universali della vita e della morte, come il breve percorso della giovinezza, l’incanto della bellezza, le lusinghe e le delusioni dell’amore. La possibilità di radunare le loro statue più belle ci ha permesso di allestire un vero Olimpo di marmo, emblema di una civiltà che guardava all’antico, ma che aspirava nello stesso tempo alla modernità. Canova è stato l’artista rivoluzionario, capace di assegnare alla scultura il primato sulle altre arti, attraverso il confronto e il superamento degli antichi. Thorvaldsen, studiando l’opera e la strategia del rivale, si è ispirato a un’idea più austera e nostalgica della classicità, avviando una nuova epoca dell’arte nordica dominata dal fascino intramontabile del mondo mediterraneo.

 

 

PROGRAMMA:

Ritrovo dei signori partecipanti a Mantova, Via Luzio (parcheggio Auditorium ex Bam) in orario che verrà comunicato in seguito, sistemazione sul pullman riservato e partenza per Milano. Incontreremo la nostra guida “Acànto” (una realtà culturale milanese nata nel 2005 dall’incontro di alcune professioniste nell’ambito della cultura e della comunicazione) con la quale visiteremo la mostra “Canova | Thorvaldsen…” presso Gallerie d’Italia in Piazza della Scala. Al termine della visita, faremo una brevissima passeggiata in centro, con aneddoti e storia in Piazza San Fedele, Scala e Galleria, fino ad arrivare al Duomo. Quindi avremo tempo a disposizione per il pranzo libero. Nel primo pomeriggio, ritroveremo la nostra guida che ci accompagnerà a scoprire la Chiesa di Santa Maria presso San Satiro, una piccola chiesa è fondata dall’Arcivescovo Ansperto nel IX secolo, dedicata a San Satiro, fratello di Sant’Ambrogio. Nel 1242 si racconta vi sia avvenuto un miracolo: da un dipinto votivo della “Madonna con Bambino”, colpito da una coltellata, sgorga sangue.
Nella seconda metà del Quattrocento, accanto alla chiesa di San Satiro dalla quale prende il nome, sorge la chiesa di Santa Maria presso San Satiro, edificata per custodire l’icona miracolosa. Incaricato del progetto è Donato Bramante. Egli, pur avendo a disposizione un’area di dimensioni ridotte, progetta una struttura di respiro imponente con decori in oro e azzurro, fregi a motivi classicheggianti, nicchie piatte e concave alternate coronate da conchiglie. Continueremo a piedi per la vicina Chiesa di San Maurizio. Chi ci entra, magari per caso, rimane sempre a bocca aperta. Perché è impossibile immaginare lo spettacolo dietro quell’anonima facciata di corso Magenta. All’esterno, San Maurizio al Monastero Maggiore sembra una chiesa qualunque. Appena varcata la soglia, ci si rende conto che è uno dei tesori più belli di Milano. San Maurizio è molto particolare nella sua struttura, che colpisce per la sua originalità. Era infatti la chiesa dell’ex Monastero Maggiore, il più vasto e antico cenobio femminile di Milano: fu iniziata nel 1503 non solo per la cittadinanza ma anche per le monache di clausura, che però non potevano entrare in contatto con il pubblico. Ecco allora la singolare divisione della chiesa in due metà: quella verso la strada - la parte pubblica - è separata da un tramezzo dal cosiddetto Coro delle Monache, riservato alle sole religiose. Ma lo spettacolo è dato soprattutto dalla decorazione. Alle pareti e sul soffitto, è un tripudio di dipinti, stucchi, affreschi che ricoprono ogni spazio, sia nella parte pubblica sia nel Coro delle Monache. Il genius loci è Bernardino Luini, che vi operò con la sua scuola dal 1522 al 1529, ritraendo storie di santi, parabole, episodi della vita di Cristo e biblici. Una straordinaria espressione della pittura rinascimentale lombarda, tanto che il ciclo di affreschi è stato definito da Vittorio Sgarbi “la Cappella Sistina di Milano”.
Terminate le visite, ci dirigeremo in Piazza Castello dove ci sarà il nostro pullman ad attenderci per il rientro a Mantova.

 

QUOTA DI PARTECIPAZIONE (minimo 30 persone):

COSTO DELLA GIORNATA
46,00 €

 

LA QUOTA COMPRENDE:
  • viaggio a/r in pullman riservato, pedaggi e ZTL a Milano;
  • visita guidata alla mostra “Canova | Thorvaldsen…” con guida specializzata Acànto;
  • biglietto della mostra;
  • auricolari in mostra e per tutte le altre visite;
  • entrata alla Chiesa di San Maurizio.
LA QUOTA NON COMPRENDE:
  • Il pranzo e tutto quanto non menzionato alla voce “la quota comprende”.

 

TERMINE ISCRIZIONI:
20 febbraio 2020

 

REFERENTE CAD BAM:
Chiara Steccanella

 

NOTA BENE: ricordiamo che per poter partecipare alle manifestazioni del Cad Bam è necessario essere iscritti alla nostra associazione come Soci ordinari e/o Soci aggregati e/o Soci annuali. I Soci “Annuali” dovranno versare la quota di partecipazione tramite bonifico bancario sul conto corrente del “Circolo Aziendale Dipendenti Banca Agricola Mantovana” IBAN IT18I0103011503000010000226, causale “Mostra Canova | Thorvaldsen a Milano” solo nel caso non fossero correntisti di Banca Monte Paschi Siena.

INOLTRE: il Cad Bam non accetta prenotazioni telefoniche. È necessario iscriversi alla manifestazione esclusivamente tramite il modulo in calce alla circolare oppure tramite il nostro sito internet www.cadbam.it dove, dopo aver aperto la pagina della circolare interessata, troverete il modulo di iscrizione online. Per coloro che si recheranno direttamente alla sede del Circolo per il pagamento brevi manu, sarà necessario compilare in loco il modulo di iscrizione e lasciarlo alla nostra Segreteria (aperta dalle ore 9:00 alle ore 13:00 sabato e domenica esclusi). Qualora le richieste di partecipazione eccedano il numero di posti disponibili, come di consueto, i partecipanti verranno ammessi seguendo tassativamente l’ordine di iscrizione.

 

Per maggiori informazioni: