Dettaglio Iniziativa

Modena: la Galleria Estense


A due passi da Mantova, una collezione preziosa
 

 

MODENA: LA GALLERIA ESTENSE

Sabato, 12 marzo 2016


IIl Cad Bam propone a tutti i Soci una visita giornaliera alla città di Modena con particolare riferimento alla Galleria Estense. La Galleria, erede della plurisecolare vicenda di collezionismo d’arte legato alla famiglia degli Este, è una delle più importanti e più antiche Gallerie Nazionali d’Italia. Ad una ricchissima quadreria si aggiungono un’importante raccolta grafica (disegni, stampe, matrici silografiche), una sceltissima collezione di sculture, antiche e moderne, una significativa selezione di arti decorative (metalli, vetri, avori, maioliche, ceramiche, mobili e arredi) e una delle più cospicue raccolte numismatiche del mondo (monete antiche e moderne, medaglie e placchette, sigilli, coni e punzoni).
La raccolta trae origine dalle favolose collezioni degli Este, dapprima marchesi, poi duchi di Ferrara, che si trasferirono nel 1598 a Modena, dove le raccolte vennero prevalentemente alloggiate nel nuovo e sontuoso Palazzo Ducale, edificato a partire dal 1630 attorno ad un nucleo di origine medievale.
Le collezioni riflettono i poliedrici e raffinati gusti degli Estensi, indirizzati non solo alla pittura e alla scultura, ma anche verso le antichità e le arti decorative, la grafica e la numismatica. Particolarmente significativo è il nucleo della quadreria, che presenta soprattutto capolavori della pittura emiliana dal XIV al XVIII secolo, da Cosmè Tura al Correggio, dai Carracci a Guercino a Guido Reni.
Dopo il trasferimento degli Este a Modena le raccolte si arricchirono grazie al lascito testamentario del cardinale Alessandro d’Este (1624) e poi soprattutto grazie all’energia e all’ambizione del duca Francesco I d’Este (1629-1659), il quale per incrementare la Galleria Ducale non esitò a sottrarre importanti pale d’altare da numerose chiese del ducato. A lui si devono i due maggiori capolavori che la Galleria conserva, il suo ritratto ad opera di Diego Velazquez (1638-1639) e il meraviglioso busto in marmo di Gian Lorenzo Bernini (1650-51). In seguito alla perdita dei cento dipinti più preziosi, ceduti nel 1746 all’Elettore di Sassonia (sono tuttora conservati nella Gemäldegalerie di Dresda), i duchi si adoperarono per restituire splendore alle collezioni attraverso acquisti e incamerando opere provenienti dal territorio modenese e reggiano.
Dopo il drammatico periodo delle spoliazioni napoleoniche, le raccolte si arricchirono ulteriormente attraverso doni, lasciti e acquisti, fra i quali quello della collezione Obizzi nel 1822. Nel 1854 la Galleria fu aperta al pubblico nella storica sede di Palazzo Ducale. Lasciata in eredità alla città dall’ultimo duca, Francesco V d’Austria-Este, la Galleria venne in seguito trasferita nel monumentale Palazzo dei Musei, già Albergo dei poveri, destinato ad ospitare le più importanti istituzioni culturali della città (il Museo Lapidario Estense, la Civica Biblioteca d’arte “Luigi Poletti”, l’Archivio Storico Comunale, i Musei Civici, la Biblioteca Estense).
Nella nuova collocazione la rinnovata Galleria Estense venne riaperta al pubblico nel 1894, dopo un’importante opera di riordino a cura di uno dei maggiori storici dell’arte italiani, Adolfo Venturi, che nel 1882 aveva pubblicato un volume, tuttora fondamentale, sulla storia delle collezioni estensi. Grazie all’infaticabile attività dei suoi diversi direttori, in particolare di Giulio Bariola al principio del Novecento, il museo ha proseguito in un’attiva politica di acquisizioni, mirate in particolare al recupero di opere provenienti dall’antico patrimonio estense. L’attuale aspetto della Galleria è il frutto di un importante lavoro di riassetto museografico ad opera dell’architetto Leone Pancaldi realizzato fra il 1968 e il 1975, sottoposto in anni recenti ai necessari adeguamenti per rimanere al passo con le nuove esigenze del pubblico.

 

PROGRAMMA DI VIAGGIO:

Ritrovo dei signori partecipanti a Mantova, in luogo ed orario che verranno comunicati alla conferma del viaggio; sistemazione sul pullman riservato e partenza per Modena. All’arrivo, visita guidata alla Galleria Estense. Pranzo libero. Pomeriggio a disposizione dei partecipanti per visite città individuali e/o shopping. Nel pomeriggio inizio del viaggio di rientro a Mantova.



QUOTA DI PARTECIPAZIONE (minimo 35 persone):

COSTO DEL VIAGGIO
28,50 €

 

LA QUOTA COMPRENDE:
  • pullman GTL per tutta la giornata
  • biglietto d’ingresso alla Galleria Estense;
  • guide specializzate per la visita alla Galleria.
LA QUOTA NON COMPRENDE:
  • tutto quanto non espressamente indicato nel programmi.


NOTA BENE: ricordiamo che per poter partecipare alle manifestazioni del Cad Bam è necessario essere iscritti alla nostra associazione come Soci ordinari e/o Soci aggregati e/o Soci annuali. I Soci “Annuali “ dovranno versare la quota di partecipazione tramite bonifico bancario sul conto corrente del “Circolo Aziendale Dipendenti Banca Agricola Mantovana “ IBAN IT18I0103011503000010000226, causale “Modena Galleria Estense” solo nel caso non fossero correntisti di Banca Monte Paschi Siena.
INOLTRE: il Cad Bam non accetta prenotazioni telefoniche. E’ necessario iscriversi alla manifestazione esclusivamente tramite il modulo in calce alla circolare oppure tramite il nostro sito internet www.cadbam.it dove, dopo aver aperto la pagina della circolare interessata, troverete il modulo di iscrizione online. Per coloro che si recheranno direttamente alla sede del Circolo per il pagamento brevi manu, sarà necessario compilare in loco il modulo di iscrizione e lasciarlo alla nostra Segreteria (aperta dalle ore 9,00 alle ore 12,30 sabato e domenica esclusi). Qualora le richieste di partecipazione eccedano il numero di posti disponibili, come di consueto, i partecipanti verranno ammessi seguendo tassativamente l’ordine di iscrizione.

 

TERMINE ISCRIZIONI:
25 febbraio 2016

 

RESPONSABILE: 
Chiara Steccanella

 

 

Per maggiori informazioni:
  • contattare la Segreteria del Cad Bam dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle 12:30, tel. 0376/368843, fax 0376/226324;
  • inviare un messaggio di posta elettronica al seguente indirizzo: info@cadbam.it oppure chiara.steccanella@cadbam.it.