Viaggio ad ottobre, alla scoperta de’
LA VERA
TRA NATURA E TRADIZIONI
TRA SORGENTI NEL SUPRAMONTE, VALLI INCANTANTE,
GROTTE E PAESAGGI ANCESTRALI
dall’1 al 7 ottobre 2016
C’è chi sostiene che la mitica Atlantide in realtà non sia mai sprofondata negli abissi. E che il continente che si crede perduto sia, al contrario, ben visibile in ogni carta geografica del Mediterraneo, con quella sua forma simile ad una impronta di piede. I greci, per questo motivo, la chiamavano Ichnussa, e quell’isola, vicina e al contempo lontana, noi la chiamiamo Sardegna. Quando si pensa alla Sardegna si pensa al mare. Eppure la vera Sardegna è nell’interno, e soprattutto nella regione del Gennargentu, dove il paesaggio non è stato stravolto in pochi anni dalle colate di cemento degli insediamenti turistici, ma è anzi il risultato di una millenaria integrazione tra l’uomo e la natura, e può offrire tutti gli ingredienti per una vacanza perfetta in ogni stagione dell’anno. Ergersi sulle vette più elevate a dominare vasti paesaggi o visitare le grandiose residue foreste del Supramonte, inseguire sulle dorsali montane la fuggitiva visione di un branco di mufloni o ricercare nei centri abitati il fascino di una cultura antica e originale sarà un’esperienza entusiasmante e indelebile. Andare in Sardegna e fermarsi al suo mare, non spingersi nell’interno del suo panorama maestoso e severo, non farsi incuriosire dalla sua cultura millenaria e dai suoi profumi antichi, non lasciarsi rapire dai sussurri che sembrano riecheggiare dalle sue pietre sarebbe un po’ come comprare un libro per la copertina e lasciarlo intonso sullo scaffale. Perché se la Sardegna vi ha catturati con l’azzurro del suo mare è con il cuore segreto e selvaggio dell’entroterra che vi imprigionerà. Ecco perché il Cad Bam vi propone un interessante itinerario che ci permetterà di scoprire alcune perle del territorio che rappresentano solo un primo invito alla scoperta dell’isola. Ricca di montagne, boschi, pianure, territori in gran parte disabitati, corsi d’acqua, coste rocciose e lunghe spiagge sabbiose, per la varietà dei suoi ecosistemi l’isola è stata definita metaforicamente come un micro-continente. In epoca moderna molti viaggiatori e scrittori hanno esaltato la sua bellezza, rimasta incontaminata almeno fino all’età contemporanea, nonché immersa in un paesaggio che ospita le vestigia della civiltà nuragica.
Il nostro itinerario ci porterà a scoprire la Giara di Gesturi, un bellissimo altipiano con paesaggi naturali unici: una passeggiata facile con una guardia forestale ci permetterà di ammirare e scoprire un mondo incontaminato animato dai “cavallini della Giara”. A pochi passi scopriremo il complesso nuragico più importante della Sardegna, Su Nuraxi, a Barumini. L’esperienza più bella la sperimenteremo ad Oliena, nel Supramonte, dove soggiorneremo in un sito di rara bellezza, Sugologone. Il cibo ottimo con antiche ricette sarde tradizionali, l’aria salubre, l’escursione in jeep tra le montagne e le vallate, alla scoperta di una sorgente di acqua cristallina e di paesaggi stupendi e particolari, lasceranno un segno nel nostro cuore. Leggete con attenzione il programma e … CARPE DIEM!! Il tour è in pensione completa.
PROGRAMMA DI VIAGGIO:
1° GIORNO - SABATO 1° OTTOBRE – MANTOVA / AEROPORTO MILANO LINATE / CAGLIARI
Ritrovo dei signori partecipanti a Mantova in orario e luogo che verranno comunicati successivamente; sistemazione sul pullman riservato e partenza per l’aeroporto di Milano Linate. All’arrivo, disbrigo delle formalità e partenza con volo di linea Alitalia. Arrivo all’aeroporto di Cagliari verso le 13,40 circa. Incontro con la nostra guida e partenza in pullman riservato per la visita della città con l’Anfiteatro Romano, il Museo Archeologico Nazionale, il Santuario di Nostra Signora di Bonaria e le Torri trecentesche di S. Pancrazio e dell’Elefante da cui si può ammirare un vasto panorama della città Capoluogo di Regione. In serata arrivo in hotel per la cena e il pernottamento.
2° GIORNO - DOMENICA 2 OTTOBRE – CAGLIARI / PARCO DELLA GIARA DI GESTURI / SITO ARCHEOLOGICO A BARUMINI / ORISTANO
Dopo la prima colazione, partenza per la Giara di Gesturi: breve escursione facile (pianeggiante) con guida del Parco. Passeggiando tra i sentieri della Giara, si avrà la sensazione di avvertire dei momenti in cui il tempo sembra fermarsi, e straordinari colori ci accompagneranno in un’emozione unica. Le enormi distese d’acqua chiamate "Paulis", luogo di ritrovo dei cavallini selvaggi e di tutti gli altri animali che popolano la Giara. In questi luoghi vi è un’assoluta assenza di rumori se non il leggero cinguettio degli uccelli o, se la fortuna aiuta, il rumore degli zoccoli dei cavalli che corrono per la Giara. La riserva naturale della Giara di Gesturi comprende il vasto altopiano basaltico e calcareo della Giara, contornato da pareti scoscese e irrorato da stagni temporanei. Nel parco si estendono rigogliosi boschi di querce da sughero, roverelle, lecci, olivastri e formazioni di macchia mediterranea. La fama della zona è legata principalmente alla sua selvaggia e incontaminata bellezza, abitata da animali rarissimi. L’area è infatti frequentata dall’unico branco esistente in Italia e in Europa di cavalli selvatici meglio noti come "cavallini della Giara". Di ridotte dimensioni, la loro origine è avvolta nel mistero, particolare che accresce il fascino di questi animali robusti e tranquilli. Ma la Giara non è animata solo dal sontuoso galoppo dei cavallini: vi si trovano diversi cinghiali, lepri, anatre, beccacce, ghiandaie ed altri animali protetti, sull’altopiano infatti vige il divieto di praticare attività venatorie. Una visita all’altopiano regala intense emozioni non soltanto per i suoi suggestivi abitanti, ma anche per lo splendore della sua configurazione naturale, in cui svettano Sa Zeppara Manna ed altri rilievi che interrompono l’andamento pianeggiante della sua superficie. I vari paesi confinanti (Gesturi, Tuili, Setzu, Genuri, Sini, Gonnosnò, Albagiara, Assolo e Genoni) hanno aperto agili accessi per raggiungere la riserva naturale con qualsiasi mezzo di locomozione, ed hanno altresì realizzato aree di sosta in punti strategici per accogliere i visitatori. L’area riveste un notevole interesse non soltanto per il suo patrimonio naturale, ma anche perché ospita importanti monumenti archeologici come il protonuraghe di Bruncu Madugui ed il celebre nuraghe di Barumini, dichiarato dall’ patrimonio dell’umanità. Per il pranzo si rientrerà a Tuili, dove verrà offerto prima un aperitivo e poi saremo accompagnati presso l’agriturismo Il Borgo dell’Arcangelo, dove verrà servito un pranzo a base di prodotti tipici. Nel pomeriggio visita di “Su Nuraxi”, la Reggia Nuragica di “Barumini” sicuramente il sito nuragico più importante della Sardegna. Visitare Barumini e il suo territorio significa andare alla scoperta di un mondo ricco di storia e tradizione. Sin dai primi attimi nei quali ci si avvicina a questo piccolo centro della Marmilla, situato nel cuore della Sardegna, si respira un’aria particolare, quella di un luogo speciale, deputato sin dall’antichità a sede del potere e parte centrale di un territorio florido e ricco di meraviglie nonché via di comunicazione fondamentale. La più importante fra le testimonianze di questo glorioso passato è senza dubbio l’area archeologica Su Nuraxi. Scoperta e portata alla luce nel corso degli anni ‘50, durante gli scavi condotti dal grande archeologo Giovanni Lilliu, l’area è costituita da un imponente nuraghe complesso, costruito in diverse fasi a partire dal XV secolo a.C., e da un esteso villaggio di capanne sviluppatosi tutto intorno nel corso dei secoli successivi. Un luogo unico nel suo genere e per questo, ormai dal 1997, riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Dopo la visita proseguimento per Oristano, sistemazione nell’hotel riservato, cena e pernottamento.
3° GIORNO - LUNEDÌ 3 OTTOBRE - CABRAS MUSEO ARCHEOLOGICO / STAGNI DI CABRAS – OLIENA
Dopo la prima colazione visita della città punico-romana di Tharros. Una scenografia naturale di straordinaria bellezza, una suggestiva area archeologica nel cuore della Penisola del Sinis, a San Giovanni di Sinis, nei pressi di Cabras (Oristano). Un sito tra i più importanti del Mediterraneo, che appassiona visitatori e studiosi. Percorrendo le strade che si snodano tra le rovine di questa città Fenicio-Punica prima (VIII sec. a.C.), si trovano testimonianze legate sostanzialmente all’aspetto funerario e votivo: due necropoli e un tophet, il tipico santuario fenicio-punico. La maggior parte dei resti appartiene invece alla dominazione romana, come le terme (comprensive di un apodyterium, di un vasto frigidarium, un tepidarium e tre calidaria), il castellum aquae (un serbatoio di distribuzione dell’acquedotto della città) ed il cardo maximus, (l’antica strada romana lastricata che era la maggiore arteria cittadina), caratterizzato dalla canalizzazione fognaria ancora oggi in ottimo stato di conservazione. Visiteremo inoltre la chiesa di San Giovanni in Sinis del X secolo e del paesino di Cabras, caratteristico per gli stagni circostanti con canali, dune e fauna di grande interesse naturalistico. Cabras è una cittadina dalle case a un piano che ha conservato l’impianto antico. Si trova ai bordi dello stagno omonimo, uno tra i più grandi di acqua dolce della Sardegna e comunica col mare attraverso una serie di canali. Un tempo sullo stagno si andava a pesca con imbarcazioni dalla forma appuntita, is fassonis, costruite con erbe palustri essiccate al sole, avvalendosi della stessa tecnica usata dai Fenici. Sempre a questa popolazione sembra risalire anche la ricetta de "sa merca", piatto tipico di Cabras: i muggini vengono avvolti in erbe lacustri e lasciati a macerare in acqua salata.
Pranzo a base di pesce presso il ristorante “Ittiturismo Peschiera Pontis”. Nel pomeriggio visita del museo civico di Cabras, dove tra l’altro sono costudite alcune statue dei giganti di Mont’e Prama una delle più importanti e recenti scoperte archeologiche della Sardegna. I Giganti, sono le uniche statue che il mondo nuragico ci abbia finora mai restituito, si trovano in mostra, nel Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e nel Museo Civico di Cabras, insieme ai modelli di nuraghi e betili ritrovati nello stesso sito di Sa Marigosa, località del Sinis, nel lontano 1974. Rimaste sepolte per secoli in una vasta area del Sinis, distante solo due chilometri dallo stagno di Cabras e non lontano dall’area portuale di Tharros, queste maestose e possenti sculture dallo stile orientaleggiante sono state ricavate da blocchi unici che potevano pesare fino a 400 chili, provenienti da una cava del luogo. Le statue raffigurano gli arcieri che oltre l’arco hanno un braccio protetto da una guaina e da un guanto, i guerrieri che impugnano uno scudo circolare finemente decorato e infine i pugilatori con un guanto armato e uno scudo protettivo sopra la testa. Tutte le statue hanno naso e sopracciglia marcati e dei grandi occhi composti da due cerchi concentrici, a esprimere, forse, potenza e magia. Per queste caratteristiche, gli studiosi ritengono che la costruzione del santuario si debba a una società che disponeva di risorse umane e materiali tali da poter esprimere con l’Heroon di Mont’e Prama la loro appartenenza a una classe sociale elitaria. Dopo l’interessantissima visita partenza per la “Barbagia di Oliena”. Lungo il percorso sosta e visita del Pozzo Sacro di Santa Cristina. L’area archeologica di Santa Cristina è ubicata nell’altopiano basaltico di Abbasanta, nel territorio del comune di Paulilatino. Il luogo prende il nome dalla chiesetta campestre di Santa Cristina, costruita verso il 1200, attorno alla quale sorge un villaggio di cumbessias, piccole casette originariamente costruite per i pellegrini.
L’area, frequentata dal periodo nuragico si divide in due settori: il primo comprende il tempio a pozzo, costituito da un atrio, una scala discendente e una tholos sotterranea che custodisce la vena sorgiva e la "capanna delle riunioni" pavimentata con ciottoli e completa di sedile anulare e una serie di altri ambienti a pianta quadrata, rettangolare e circolare, probabilmente alloggi degli addetti del culto e dei pellegrini. Il secondo settore presenta un nuraghe monotorre e strutture abitative di varia cronologia. Veramente unico! In serata arrivo al famosissimo hotel Su Gologone **** Località su Gologone, (Oliena). Si tratta di un luogo incantato, molto particolare, dove la natura domina incontrastata. L’Hotel Su Gologone è qui, tra gerani rossi, cielo azzurro, ortensie, bouganville e fichi d’india. Tutto in questo albergo è un inno alla tradizione, all’arte, alla cultura di un territorio aspro e dolce allo stesso tempo. Ogni dettaglio comunica l’autenticità di questa terra: gli arredi e i materiali sono sardi, nella loro accezione più pura, scelti tra ginepro, ceramiche antiche, cotto e intonaco bianco con intarsi in pervinca, l’azzurro nato dalle polveri che colorano i costumi tradizionali di Oliena. Questo luogo è l’essenza della cultura sarda: natura incontaminata, usi antichi, cucina sapiente molto buona e grande ospitalità. Sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.
4° GIORNO - MARTEDÌ 4 OTTOBRE – OLIENA / SU GOLOGONE
Dopo la prima colazione, intera giornata dedicata alla escursione in jeep e pranzo con i pastori (sorgente e Supramonte). A qualche chilometro dal paese di Oliena, sulle falde del Supramonte e presso la riva destra del fiume Cedrino, si trova la sorgente carsica de Su Gologone. Da cui sgorgano le limpidissime acque oligominerali che nel corso dei millenni hanno scavato la loro via attraverso le rocce della montagna. Chi arriva in questo luogo si trova davanti uno spettacolo straordinario e fortemente scenografico grazie all’imponente massa d’acqua, che sgorga da una vasta e complessa gola calcarea e che durante le piene si trasforma in un torrente impetuoso che, dopo un breve percorso, confluisce nel Cedrino, costituendone nel periodo estivo l’unica fonte di alimentazione Partenza da Su Gologone in fuoristrada verso le ore 08:30/09:00. Dopo aver attraversato Oliena, si sale in direzione del Monte Corrasi. Seguendo un’antica strada di carbonai si arriva in località Pradu, a circa 1200 m. di altitudine. Da qui si inizia una breve passeggiata di circa 20 minuti verso sud per poter ammirare il panorama sui monti del Gennargentu. UNO SPETTACOLO! Ripresa la macchina si prosegue verso la valle di Lanaitho per visitare il villaggio nuragico di “Sa Sedda ‘e sos Carros” e la grotta di “Sa Ohe”. Infine si raggiungerà un ovile dove le abili mani dei pastori prepareranno uno squisito pranzo tipico all’aperto, con straordinari prodotti locali e ottimo vino Cannonau. Rientro in hotel a fine pranzo verso le ore 16:30, breve relax per riprendersi dalla straordinaria escursione. Cena e pernottamento in hotel.
5° GIORNO - MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE – DA SU GOLOGONE A PALAU / LA MADDALENA / CAPRERA
Dopo la prima colazione partenza per il Nord della Sardegna: una “scappata” al mare la facciamo volentieri! Arrivo dopo circa 2 ore a Palau e imbarco sul traghetto per La Maddalena; all’arrivo, giro panoramico dell’isola. Il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena offre un paesaggio appagante e squisitamente naturale: l’arcipelago è formato da molte isole dotate di una bellezza schietta e travolgente: La Maddalena e Caprera sono forse le più conosciute, insieme con Budelli e Spargi. Unico nel suo genere, il Parco è un’eccezionale risorsa per l’intero Mediterraneo, immerso in un mare limpido e trasparente, protetto dal cielo pulito e fresco di Sardegna. Giustificano le tutele riservate all’intera area, tutte le preziose particolarità in essa custodite: sono settecento le specie vegetali presenti fra le quali si contano ben 50 specie endemiche. Un terzo della flora sarda è ben protetta all’interno del Parco, che in sé nasconde numerosi habitat di importanza comunitaria. Visiteremo anche Caprera e la Casa Museo di Garibaldi. Pranzo sull’isola a base di pesce. Nel pomeriggio rientro sull’isola madre e proseguimento con un giro panoramico della Costa Smeralda e i suoi centri più conosciuti, Baia Sardinia, Cala di Volpe, Porto Cervo e il suo straordinario porto turistico. In serata proseguimento per l’alta Gallura e arrivo presso un hotel in zona. Sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.
6° GIORNO - GIOVEDÌ 6 OTTOBRE – CALANGIANUS / CASTELSARDO / ALGHERO
Dopo la prima colazione, partenza per Calangianus, posto su un altipiano granitico a circa 500 metri d’altitudine. È uno dei principali centri in Europa per l’estrazione e la trasformazione del sughero; si effettuerà la visita guidata ad un laboratorio per comprendere le tecniche di estrazione e di lavorazione del pregiato prodotto. Dopo la visita proseguimento del viaggio attraverso la bellissima Valle della Luna per arrivare a Castelsardo, cittadina che fu antica roccaforte dei Doria, caratteristica per il suo centro storico arroccato i maniera davvero pittoresca su un erto promontorio a strapiombo sul mare dell’Asinara e famosa anche per i suoi numerosi negozi di prodotti tipici di artigianato locale. Pranzo in ristorante a base di pesce. Nel tardo pomeriggio dopo la visita, partenza per Alghero. All’arrivo, in prima serata, visita-degustazione in una pasticceria che ci proporrà e ci spiegherà le varie tipologie dei tradizionali dolci sardi provenienti da diverse zone della Sardegna del nord, del centro e del sud. Quindi trasferimento in hotel, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.
7° GIORNO - VENERDÌ 7 OTTOBRE – BOSA / ALGHERO / MILANO LINATE / MANTOVA
Dopo la prima colazione partenza per la caratteristica cittadina di Bosa. Abitata fin dall’epoca fenicia e poi colonizzata dai romani, Bosa sorge nella valle del fiume Temo, il solo navigabile in Sardegna. La città è famosa per la lavorazione e l’esportazione del corallo, così come per la lavorazione dei tessuti, per i ricami di filet e per i cesti intrecciati in asfodelo. Il paese è immerso nelle verdeggianti vallate della Planargia, zona particolarmente rinomata per la tradizione enogastronomica e per la qualità dell’olio e dei vini (ottimo Malvasia!) Pranzo libero a Bosa o ad Alghero a seconda dei tempi. Nel pomeriggio visita della bellissima Alghero, capitale della Riviera del Corallo che conserva intatte le tradizioni e la lingua della Catalogna, da cui è stata dominata per secoli. La sua storia è tuttavia ben più antica, come testimoniano i complessi nuragici di Palmavera e di Sant’Imbenia città di origine catalana. Visiteremo i bastioni, la Cattedrale, la Chiesa ed il Chiostro di San Francesco. Nel tardo pomeriggio proseguimento per l’Aeroporto di Alghero Fertilia in tempo utile per l’imbarco sul volo per Milano delle ore 19:55.
QUOTE DI PARTECIPAZIONE (minimo 25 adesioni):
LA QUOTA COMPRENDE:
- Trasferimento in pullman riservato, Mantova/Aeroporto di Milano Linate/Mantova;
- Passaggi aerei con volo di linea Alitalia, Milano/Cagliari e Alghero/Milano (Tariffa soggetta a variazione);
- Trattamento di pensione completa in hotel 4 stelle;
- Pranzi in ristorante o agriturismo a Tuili, Cabras, Oliena con i Pastori, La Maddalena, Castelsardo;
- Guida con guardia del parco alla Giara di Gesturi;
- Escursione in fuoristrada 4X4;
- ingresso villaggio nuragico di “Sa sedda ‘e sos Carros;
- Bevande ai pasti durante il pranzo in agriturismo a Tuili e con i Pastori ad Oliena;
- Traghetti da e per La Maddalena;
- Guida a disposizione per l’ intero tour;
- Bus G.T a disposizione intero tour;
- Assicurazione sanitaria bagaglio;
- Accompagnatore Cad Bam.
LA QUOTA NON COMPRENDE:
- Bevande ai pasti (tranne con i pastori e Agriturismo a Tuili);
- ingressi a musei o siti archeologici;
- imposta di soggiorno dove prevista;
- mance, extra e quanto non specificato;
- assicurazione annullamento viaggio € 40,00 in doppia / € 45,00 in singola.
NOTA BENE: ricordiamo che per poter partecipare alle manifestazioni del Cad Bam è necessario essere iscritti alla nostra associazione come Soci ordinari e/o Soci aggregati e/o Soci annuali. I Soci “Annuali “ dovranno versare la quota di partecipazione tramite bonifico bancario sul conto corrente del “Circolo Aziendale Dipendenti Banca Agricola Mantovana “ IBAN IT18I0103011503000010000226, causale “Tour Sardegna” solo nel caso non fossero correntisti di Banca Monte Paschi Siena.
INOLTRE: il Cad Bam non accetta prenotazioni telefoniche. E’ necessario iscriversi alla manifestazione esclusivamente tramite il modulo in calce alla circolare oppure tramite il nostro sito internet www.cadbam.it dove, dopo aver aperto la pagina della circolare interessata, troverete il modulo di iscrizione online. Per coloro che si recheranno direttamente alla sede del Circolo per il pagamento brevi manu, sarà necessario compilare in loco il modulo di iscrizione e lasciarlo alla nostra Segreteria (aperta dalle ore 9,00 alle ore 12,30 sabato e domenica esclusi). Qualora le richieste di partecipazione eccedano il numero di posti disponibili, come di consueto, i partecipanti verranno ammessi seguendo tassativamente l’ordine di iscrizione.
Per maggiori informazioni:
- contattare la Segreteria del Cad Bam dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle 12:30, tel. 0376/368843, fax 0376/226324;
- inviare un messaggio di posta elettronica al seguente indirizzo: segreteria@cadbam.it o chiara.steccanella@cadbam.it.