Alla scoperta della “città ideale” del Rinascimento non lontana da Mantova
VISITA GUIDATA BY NIGHT DI SABBIONETA
SOGNO DI PIETRA DI VESPASIANO GONZAGA
Venerdì 6 aprile 2018
Quando Vespasiano Gonzaga giunse a Sabbioneta, negli anni quaranta del XVI secolo, decise di trasformare il borgo medievale in una roccaforte difensiva che si ispirasse ai canoni della classicità. Fu così che nacque la città ideale, un inno all’armonia e alla perfezione che rappresenta, ancora oggi, uno dei massimi esempi dello stile architettonico lombardo dell’epoca. Costruita secondo un rigido schema ortogonale con due arterie perpendicolari l’una all’altra e una trentina di insulae racchiuse tra le cinte murarie, Sabbioneta divenne un centro culturale di rilievo che le valse il titolo di Piccola Roma. L’obiettivo di Vespasiano era infatti quello di ricreare l’alone della Città Eterna e della fanciullezza trascorsa ai confini tra il Regno di Napoli e le terre papaline. Le case nel centro, dall’altezza modesta affacciate sui vicoli acciottolati, trasmettono fin da subito un inconfondibile senso di armonia. Tutto decisamente grazioso, curato, a misura d’uomo. Un gioiellino che, nonostante le dimensioni ridotte, si sviluppa attorno a due piazze. Piazza Ducale, centro della vita pubblica di Vespasiano e sede del mercato cittadino, e Piazza Armi, luogo deputato all’ozio e al riposo del principe. Va da sé che il Palazzo Ducale, dall’architettura semplice e classica, fosse il palazzo di rappresentanza mentre Palazzo Giardino, noto anche come Casino, fosse invece quello dedicato allo svago. Non c’è dubbio che il giardino all’italiana ricco di fontane, giochi d’acqua e pergolati si prestasse bene allo scopo. Le decorazioni del palazzo, che portano la firma di Bernardino Campi, testimoniano la ricerca del principe di uno stile di vita contemplativo. Su Piazza Ducale si affaccia anche la Chiesa di Santa Maria Assunta che appare fasciata di marmi bianchi e rosa su cui spicca un massiccio portone in noce. Ma è il Teatro all’Antica a costituire il fiore all’occhiello di Sabbioneta. Un pioniere, come si suol dire. Il Teatro all’Antica fu infatti il primo edificio teatrale realizzato in Italia ex novo e non ricavato da strutture preesistenti. Sulla facciata dell’elegante architettura esterna troneggia l’iscrizione latina ROMA QVNTA FVIT IPSA RVINA DOCET, una frase che declama la Città Eterna come fonte d’ispirazione della città ideale di Vespasiano. Sicuramente splendida la Galleria degli Antichi, o Corridor Grande, che all’epoca ospitava una raccolta di marmi acquistata da Vespasiano dopo il rientro dalla corte di Filippo II da cui era stato insignito del cavalierato dell’Ordine del Toson d’oro per il servizio prestato alla corona spagnola. Attualmente i marmi sono esposti nella Galleria della mostra di Palazzo Ducale a Mantova ma restano le decorazioni ad affresco delle pareti che sono davvero impressionanti.
Il Cad Bam propone a tutti i Soci, una suggestiva visita serale in esclusiva, di Sabbioneta e delle sue bellezze artistiche: vedremo Palazzo Ducale, Palazzo Giardino, la Galleria degli Antichi ed il Teatro Olimpico.
Non perdete questa occasione! Vi aspettiamo numerosi!
QUOTA DI PARTECIPAZIONE:
LA QUOTA COMPRENDE:
- guida professionale che ci accompagnerà durante tutte le visite;
- biglietti d’entrata ai monumenti sopra indicati;
- sovrapprezzo per apertura straordinaria serale.
ORARIO E LUOGO DI RITROVO:
L’orario di ritrovo è alle 20:35 a Sabbioneta: verrà comunicato in seguito l’esatto punto di incontro.
A grande richiesta: visita guidata al tramonto
TRA LE MILLE STANZE DEL
PALAZZO DUCALE DI MANTOVA
VISITA AD UNA CITTÀ A FORMA DI PALAZZO
Sabato 21 aprile 2018, ore 17:20
Il Cad Bam propone a tutti i Soci una interessante visita guidata al Palazzo Ducale di Mantova inclusa la “camera degli sposi” o camera picta. Il Palazzo Ducale di Mantova è uno di quegli edifici che non ha bisogno di presentazioni, emblema del Rinascimento italiano e di un tempo in cui il cognome epico dei Gonzaga echeggiava lungo tutto lo stivale. Vale la pena ripercorrere i tratti salienti della storia di questa reggia e sottolineare il valore storico-artistico che qui dimora da oltre 500 anni. Anche noto come Reggia dei Gonzaga, le prime edificazioni in questo punto della città risalgono alla famiglia nobiliare precedente, i Bonacolsi, ma è con il regno del Duca Guglielmo che i vari edifici vennero collegati fino a perimetrare il complesso monumentale che ancora oggi è tra i gioielli architettonici più preziosi d’Italia, nonché uno dei più vasti d’Europa con i suoi 35.000 metri quadrati. Un primo progetto fu affidato a Giovan Battista Bertani, alla cui morte seguì Bernardino Facciotto, ma naturalmente nei quattrocento anni di dominio gonzaghesco il palazzo si espanse sempre di più. Ad oggi il complesso, un vasto insieme di edifici, giardini, corti, si suddivide in sezioni museali di spiccato interesse per il visitatore. La Corte Vecchia, il nucleo più antico, include ambienti di inestimabile valore artistico, come il corridoio del Capitano, la Sala dei Papi, la Galleria Nuova da cui si accede alla Domus Nova che a sua volta comprende l’Appartamento Ducale, la Galleria degli Specchi, il Corridoio dei Mori; attraverso logge e salette si accede all’Appartamento di Guglielmo, con la straordinaria Sala dello Zodiaco, affrescata a tema astrologico. Imperdibile l’Appartamento d’Isabella d’Este e il suo Studiolo, ambienti che evocano il fascino di una delle donne più colte e importanti del Rinascimento italiano. Tra le eccellenze di quest’ala del palazzo, la Sala del Pisanello, con l’affresco che illustra il romanzo bretone Lancelot, la pala di Rubens Famiglia Gonzaga in adorazione della Trinità, i nove arazzi realizzati su disegni di Raffaello Sanzio per la Cappella Sistina.
Nelle nostre visite includeremo la meravigliosa “camera degli sposi”. Non fatevi trarre in inganno: la celebre stanza non è una camera nuziale, ma piuttosto un’area di rappresentanza, dove gli affreschi per i quali è famosa celebrano la stirpe dei Gonzaga. Sembra che il nome “Camera degli Sposi” derivi dal ritratto di Ludovico Gonzaga accanto alla moglie. Considerata il capolavoro di Andrea Mantegna, si trova nel Castello di San Giorgio, il quattrocentesco edificio che accoglie i visitatori all’entrata della città, parte del complesso di Palazzo Ducale. Situata al piano nobile del torrione nord est del castello, la Camera Picta, come veniva chiamata in origine, è un ambiente di piccola metratura, cubico, con volte su lunette. Ma l’abilità del Mantegna, che l’ha decorata in un lasso di tempo di nove anni (dal 1465 al 1475) è stata proprio nel riuscire a creare un ambiente che, attraverso la pittura, dà l’impressione di trovarsi in uno spazio ampio, quasi un loggiato. Un’illusione ottica che dilata lo spazio, ben oltre i limiti della costrizione architettonica. Ampi archi attraverso i quali si ammirano paesaggi bucolici, incorniciati da tende che sembrano muoversi con la brezza, rendono lo spazio angusto apparentemente ampio e fresco. Il tema generale delle scene affrescate (alcune a secco, alcune a fresco) è la celebrazione della famiglia Gonzaga, sua committente. Tutt’attorno, scene bibliche, mitologiche, letterarie. Famosissimo l’oculo sul soffitto, elemento illusionistico che ricorda il foro aperto del Pantheon romano, dal quale sporgono cherubini, personaggi appartenenti alla corte, pavoni. Tutti ritratti secondo una prospettiva che li fa sembrare tridimensionali, tanto che alcuni dei personaggi si ‘aggrappano’ alla cornice marmorea.
Iscrivetevi con sollecitudine!
QUOTA DI PARTECIPAZIONE:
LA QUOTA COMPRENDE:
- guida professionale che ci accompagnerà durante le visite;
- biglietto d’entrata al Palazzo Ducale e Camera degli Sposi, inclusi diritti di prenotazione.
ORARIO E LUOGO DI RITROVO:
L’appuntamento è per le ore 17:20 in Piazza Castello (entrata Corte Nuova-Camera degli sposi).
NOTA BENE: ricordiamo che per poter partecipare alle manifestazioni del Cad Bam è necessario essere iscritti alla nostra associazione come Soci ordinari e/o Soci aggregati e/o Soci annuali. I Soci “Annuali” dovranno versare la quota di partecipazione tramite bonifico bancario sul conto corrente del “Circolo Aziendale Dipendenti Banca Agricola Mantovana” IBAN IT18I0103011503000010000226, causale “Visita guidata di Sabbioneta e/o Palazzo Ducale di Mantova” solo nel caso non fossero correntisti di Banca Monte Paschi Siena.
INOLTRE: il Cad Bam non accetta prenotazioni telefoniche. È necessario iscriversi alla manifestazione esclusivamente tramite il modulo in calce alla circolare oppure tramite il nostro sito internet www.cadbam.it dove, dopo aver aperto la pagina della circolare interessata, troverete il modulo di iscrizione online. Per coloro che si recheranno direttamente alla sede del Circolo per il pagamento brevi manu, sarà necessario compilare in loco il modulo di iscrizione e lasciarlo alla nostra Segreteria (aperta dalle ore 9:00 alle ore 12:30 sabato e domenica esclusi). Qualora le richieste di partecipazione eccedano il numero di posti disponibili, come di consueto, i partecipanti verranno ammessi seguendo tassativamente l’ordine di iscrizione.
Per maggiori informazioni:
- contattare la Segreteria del Cad Bam dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 12:30, tel. 0376 262366;
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