Un week end speciale in Friuli
UN ANGOLO DI PARADISO SULLE DOLOMITI FRIULANE: SAURIS!
Panorami mozzafiato, natura incontaminata, falò al chiaro di luna, profumo di bosco, di funghi e di… cjarsons!
Notti incantate e cantastorie allo Chalet Rikhelan
5 - 6 - 7 ottobre 2018
Quello che vi proponiamo entusiasticamente è un week end in un posto speciale, da noi personalmente visitato, situato sulle Dolomiti friulane: Sauris, un delizioso paesino sulle montagne della Carnia, lontano da hotel moderni, traffico domenicale, negozi alla moda o ristoranti stellati. Qui si viene soprattutto per ascoltare il silenzio della montagna e rimanere a contatto con la natura: queste vette hanno saputo mantenere una loro integrità e permettono ancora di vivere in modo genuino, ormai un lontano ricordo di tante località alpine. Questa zona nei secoli ha vissuto una sorta di isolamento, di ridotto scambio con la pianura e le valli confinanti, un po’ come i Mocheni trentini, e per questo ha conservato una sua autenticità che è ancora percepibile nei prati, nei boschi, nei monti e, naturalmente, nei sapori. I Saurani, come si chiamano gli abitanti del luogo, hanno addirittura una loro lingua che definire un dialetto è improprio. Si tratta di un antico idioma germanico che si è conservato da passate dominazioni austriache e che, probabilmente per la mancanza di contatti frequenti, non ha vissuto le evoluzioni della lingua originaria. La natura è stata modificata a valle in modo discreto e armonico da un invaso che ha portato alla nascita del lago di Sauris. Si tratta di uno specchio d’acqua freddissima, verde smeraldo intenso, che crea degli spettacolari contrasti cromatici con il grigiore severo della pietra sovrastante. Se la natura qui propone sentieri verso cime ripide, boschi fitti, prati fioriti, anche sotto l’occhio vigile di aquile volteggianti, la laboriosità e l’ospitalità locale parlano al palato con alcuni prodotti particolari. C’è il famoso prosciuttificio Wolf, che produce 50 mila pezzi l’anno, certificati IGP, ricercatissimi ed altamente tipici, caratterizzati da un processo di delicata affumicatura, nato negli anni Sessanta da una piccola macelleria e da una famiglia di dinamici imprenditori che hanno saputo sviluppare la produzione artigianale sino ad arrivare ad occupare gli attuali 10 mila metri quadrati di superficie ed impiegare una sessantina di dipendenti altamente qualificati. Ma c’è anche, da pochi lustri, la mai abbastanza celebrata birreria Zahre, che, sfruttando le freschissime acque delle sorgenti saurane d’alta quota, produce birre di eccelsa qualità, sempre migliorate dallo straordinario estro creativo dei funambolici titolari. Ma, oltre al prosciutto e alla birra, nell’efficace sistema malghivo a nord di Sauris, ove i monti, che arrivano a non più di 2000 metri, sono arrotondati e coperti da pascoli profumati, si producono formaggi di altissima qualità, straordinarie ricotte affumicate, deliziosi latticini di capra; si raccolgono e si coltivano erbe officinali e i piccoli frutti; si producono crauti con una antichissima tecnica tedesca ed è stata varata, un’originale produzione di deliziose trote alpine, pure esse affumicate. Ma si lavora anche il legno, realizzando profumatissime e solide case, eleganti mobili in abete massiccio e s’intagliano originali ed apprezzatissime sculture ed opere d’arte; si tessono, su antichi telai in legno, stoffe di preziosa e ricercata qualità.
Proveremo l’esperienza di dormire in un vero chalet di montagna, immersi nella totalità del silenzio del bosco, in spettacolare posizione con vista sulle montagne. Lo Chalet ha soltanto dieci stanze, ricavate da un antico fienile: i gestori, Augusto e Daniela, dopo tre anni di attenti e minuziosi restauri, hanno saputo dare nuova vita a questa antica casa di montagna, rispettandone l’architettura e le tradizioni originali. Chalet Rikhelan è una tipica costruzione di Sauris dove al primo piano predomina la pietra mentre in quelli superiori il legno, il tetto sporgente e il ballatoio su tre lati. Quello che ci ha colpito di più di questo posto, è l’atmosfera famigliare e romantica che circonda tutta la casa: al piano inferiore, un tempo occupato dalla stalla, ci si siede attorno alla stube di ceramica, contribuendo a creare un’atmosfera calda e rilassante, in cui giocare a carte, leggere un libro o raccontarsi come è andata la giornata. E più in là, i tavoli del piccolo ed elegante ristorante, con il caminetto sempre acceso, dove vengono serviti piatti della tradizione friulana basati sulle ricette locali. Alle pareti di legno, tendine di lino, fiori freschi ed essiccati, piatti e cartoline in bianco e nero d’altri tempi, tutto arredato con cura da Daniela creando così un ambiente intimo dove è piacevole rilassarsi e concedersi un po’ del proprio tempo. Le camere sono tutte diverse ed ognuna ha il proprio nome: abbiamo soggiornato presso la camera Genzianella, in tipico stile alpino, con materiali naturali, eco-sostenibili e legati al territorio: i materiali utilizzati sono quelli del bosco e delle montagne, con riscaldamento a pavimento e materassi comodissimi.
Il nostro soggiorno, (seppur breve) a Sauris, ci permetterà di conoscere alcuni personaggi del posto che ci trametteranno la loro conoscenza, le loro storie, le loro tradizioni, il loro sapere antico. Leggete attentamente il programma di viaggio: un viaggio da non perdere!! CARPE DIEM!
“A Sauris si sta sempre bene, è sufficiente amare la natura e i suoi elementi, da toccare... come la pietra ed il legno che arredano lo Chalet... la neve ed il ghiaccio che in inverno abbracciano ogni centimetro e in primavera si arrendono ad un cielo cobalto e ai mille toni di verde del bosco. Dai balconi del RIKHELAN CHALET si ammirano il sole, la luce, panorami e tramonti che fanno nascere il sorriso dentro. L’anima antica di questa dimora è un mix di passioni, di gioia ed euforia di un vivere sano, emozioni intense e leggerezza di spirito, sport e buon cibo, è questo che fa stare bene! Vivere senza stress in un luogo ideale per festeggiare la natura e la vita, ne vale la pena!”
(Augusto e Daniela, gestori dello Chalet Rikhelan)
PROGRAMMA DI VIAGGIO:
1° giorno: Venerdì, 5 ottobre 2018 – MANTOVA / UDINE / SAURIS DI SOPRA (UD)
Ritrovo dei signori partecipanti a Mantova in orario e luogo che verranno comunicati in seguito; sistemazioni dei bagagli sul pullman riservato e partenza per Udine. All’arrivo, incontro con la guida e visita del centro storico. Udine è una cittadina con piazze dal fascino veneziano e antichi palazzi: da piazza Libertà, definita "la più bella piazza veneziana sulla terraferma", a piazza Matteotti (o delle Erbe), che, tutta contornata da portici, sembra un salotto a cielo aperto, si osserva la carrellata di antichi e colorati palazzi che annunciano lo spirito di Udine. Sul colle della città sorge il castello da cui si intravedono i tetti della città, le montagne che la circondano e, verso sud, il mare Adriatico.
Udine nel Settecento fu la città di Giambattista Tiepolo che qui raggiunse la sua maturità artistica: oggi si possono ammirare i suoi capolavori nelle Gallerie del Tiepolo (nel Palazzo Patriarcale), nel Duomo, nella chiesa della Purità. In Piazza della Libertà si trovano i luoghi simboli della città, tra cui la quattrocentesca colonna con il Leone di San Marco e la splendida Loggia del Lionello (1448) edificio eretto da Bartolomeo delle Cisterne su disegno dell’orafo udinese Nicolò Lionello, in forme gotico veneziane, dalle pareti con pietre bianche e rosa, caratterizzata da un grande loggiato al piano terreno cinto da una balaustra bianca. Lì accanto, il Palazzo del Comune, tra l’eclettico ed il Liberty, e la caratteristica via Rialto per proseguire verso Matteotti (Piazza San Giacomo), la più antica piazza cittadina, di forma quadrangolare al cui centro c’è una fontana opera di Giovanni da Udine (1542), e l’autentico gioiello architettonico della seconda metà del ‘300, la Chiesa di S. Giacomo. Meritano una visita anche Via Mercatovecchio ed il monumentale complesso del Monte di Pietà, via Rialto e via Cavour, che contribuiscono nel regalare un’immagine florida, calda e rassicurante dell’intero nucleo cittadino. Il centro storico di Udine non va solo visitato ma anche assaggiato. Numerosi i ristoranti che propongono la buona cucina locale che è un incentivo in più ma che non può essere apprezzata fino in fondo se non è accompagnata dai suoi vini, molti dei quali hanno ricevuto il riconoscimento DOC. Mescolando così luoghi, gusti, emozioni e trasformare un semplice “giro” nel centro storico di Udine in una piacevole sosta di vita. Dopo la visita, tempo a disposizione per il pranzo libero. Sistemazione quindi sul pullman per continuare il viaggio verso Sauris di Sopra. Questo tratto di strada passerà per la grande diga del suggestivo lago di Sauris, a circa 977 mt s.l.m. Il lago, noto anche col nome di Lago della Maina per via della località dove è situato, è un lago artificiale nato nel 1948 dopo che furono terminati i lavori di costruzione di una diga sul fiume Lumiei, iniziati nel 1941 allo scopo di sfruttare l’energia idroelettrica e diretti dall’Ing. Carlo Semenza, che poco dopo progetterà la tristemente nota diga del Vajont. A quel tempo la diga di Sauris, era la più alta d’Italia e la seconda più alta d’Europa, grazie ai suoi 136 metri. Periodicamente vengono effettuate delle operazioni di manutenzione che provocano lo svuotamento del lago, e ciò riporta alla luce i resti del paese che venne sommerso, compreso l’antico edificio dell’albergo cittadino. La strada che percorreremo ci offrirà uno splendido panorama: il particolarissimo verde brillante del lago accompagnerà i nostri sguardi che si perderanno poi tra boschi, cascatelle e le vette dei monti.
Giunti a Sauris di Sopra (circa 1400 mt. s.l.m.), ci sistemeremo nelle camere riservate dello Chalet Rikhelan che sarà a nostro uso esclusivo. Aperitivo di benvenuto e musica. Cena e pernottamento.
2° giorno: Sabato, 6 ottobre 2018 – SAURIS DI SOPRA / SAURIS DI SOTTO / LATEIS
Prima colazione allo Chalet quindi intera giornata dedicata alla scoperta delle tradizioni sauriane e alla storia di questo luogo così particolare con gente meravigliosa che parla il tedesco antico oltre all’italiano. Ci farà da guida Lucia Protto, responsabile del museo etnografico di Sauris. Inizieremo le nostre visite con una piacevole passeggiata che ci porterà ad una piccola azienda agricola biologica, NaturPreiths, gestita da due giovani che coltivano e raccolgono direttamente nei boschi, erbe alpine officinali e fiori della valle di Sauris. Si dice che la natura ci doni l’essenziale per vivere. Niente di più vero nella valle di Sauris! In passato, la comunità saurana rimaneva isolata per lunghi periodi senza possibilità di scambio e commercio: conoscere le piante e le loro virtù era fondamentale per la terapia medica antica, in quanto corrispondeva all’unica soluzione possibile per la cura delle malattie. Oggi le "erbe e le piante officinali" sono quelle utilizzate per preservare la salute e il benessere di uomini e animali: possono essere impiegate tali e quali in cucina, come spezie per aromatizzare alimenti; nella preparazione di tisane; oppure lavorate nella produzione di liquori, integratori alimentari o per uso cosmetico. In seguito, risaliremo verso il centro del paese e visiteremo il piccolo Museo etnografico che ha sede in un edificio di particolare pregio per la documentazione della locale architettura tipica, in pietra e legno. Lucia Protto ci parlerà, tramite gli oggetti esposti, delle tradizioni e della storia del paese esponendo temi quali: il carnevale saurano, le malghe e la fienagione, l’architettura tipica, il sistema di abbigliamento, i lavori del fabbro e del falegname, l’attività dello scultore cinquecentesco Michael Parth, autore dei due altari lignei nelle chiese di Sauris, l’acqua come fonte di vita e di energia, la costruzione della diga di Lumei, il culto di Sant’Osvaldo.
Vedremo anche la chiesa di Sauris di Sopra con la bella pala d’altare lignea cinquecentesca. Al termine, col pullman ci dirigeremo al vicino borgo di Lateis dove pranzeremo con menù carnico-saurano a base di piatti tipici (buonissimi!!). un grappino, due “bagole”, racconti e …leggende! La cucina qui è una meraviglia! Propone prelibate zuppe con fagioli di montagna o aromatizzate con le numerose erbe spontanee che caratterizzano la conca saurana (tarassaco, “sclopit” – silene, timo, kümmel); “cjarsons” (tortelli farciti con uva passa e pinoli) conditi con sughi vari o con burro fuso e ricotta affumicata, gnocchi gialli di zucca alpina e verdi alle erbe; lasagne con i funghi di stagione, tagliatelle caserecce con sughi di selvaggina; ma anche canederli, spetzli, knödel con speck; crêpes con ricotta affumicata locale.
Tra i secondi piatti si possono degustare gli stufati di carni miste (maiale, pezzata rossa friulana) o selvaggina, le saporite salsicce saurane, il “frico”, sapida miscela di formaggi fritti con patate e cipolla, le frittate con salame ed erbe di stagione. Il piatto forte della tradizione saurana, data la natura dei luoghi, è sicuramente la selvaggina: capriolo, cervo o cinghiale in umido, pernici in forno, accompagnati da funghi di stagione o patate aromatizzate con le ottime erbe saurane. Straordinari i dolci, tributari della cultura alpina, spesso integrati con i frutti di bosco. Tipiche le grappe, aromatizzate con sedano spontaneo di montagna, genziana, acetosella, anice, ginepro, melissa. Un’esperienza indimenticabile, con gente unica! Ritorneremo quindi a Sauris di Sopra e, tempo permettendo, ci aspetterà una degustazione della buonissima birra artigianale locale, prima di ritornare al nostro “nido vicino al bosco” che ci accoglierà col crepitio del fuoco del camino e il tramonto sulle montagne. Cena e post cena in compagnia dello scrittore e disegnatore friulano Luigi Peressini, un personaggio che saprà attrarre la vostra attenzione raccontando storie e vicende della valle di Sauris accompagnato da un amico musicista.
Artista, scrittore, poeta, cantastorie, fumettista, Peressini è capace di narrare alla gente, la storia e le vicende locali, assemblando sapientemente elementi fantastici e documentari insieme, attraverso una geografia animata da disegni mai banali, che strizzano l’occhio anche alla dimensione del quotidiano. Nato a Udine nel 1960, trascorsa un’infanzia felice alla scoperta di personalissimi itinerari tra castelli e rustici delle colline moreniche, Peressini si è appassionato fin da piccolo alla storia e dopo gli studi classici ha proseguito il suo percorso studiando architettura all’università. Nel 1995 con il libro a fumetti Palma, la fortezza dei misteri, inizia la sua avventura di testimone per immagini della storia dei luoghi più significativi del Friuli, da Anaxum (sulla storia del fiume Stella), al Viaç tes storiis di Manzan, passando per La fuartece (sul forte di Osoppo), A tombolons pe storie di Glemone, fino all’ultimo La maledizion dal esagon, realizzato con i bambini della scuola primaria di Santa Maria la Longa. Prima di andare a dormire, naso all’insù, ad ammirare il cielo stellato che in questo luogo incantato è straordinario.
3° giorno: Domenica, 7 ottobre 2018 – SAURIS / MANTOVA
Dopo la prima colazione allo Chalet Rikhelan e dopo aver ammirato ancora una volta il panorama che si gode da questo luogo, check out ed incontro con la nostra guida culturale ed ambientale, Lucia Protto che ci accompagnerà a Sauris di Sotto per la visita alla chiesa e al prosciuttificio Wolf con degustazione. Il famoso prosciutto crudo affumicato, prodotto da questo centenario salumificio, tagliato sottilissimo, viene proposto in tutti i locali. Dal 2009 si fregia con l’etichetta IGP perché deve la sua unicità al particolare metodo di affumicatura, effettuato bruciando legno di faggio dei boschi locali nei tradizionali caminetti e convogliando il fumo nei locali destinati all´affumicatura. A pochi passi visiteremo la bottega “Tessitura Artigiana”: all’interno di questa bottega artigiana si lavora con il telaio a mano, mantenendo le caratteristiche della produzione tradizionale. I manufatti tessili destinati all’arredamento della casa e all’abbigliamento vengono lavorati con fibre naturali (ad esempio, canapa e lino); la naturalezza dei disegni, a volte ripresi dagli intarsi delle antiche cassapanche, e la particolare ricerca di effetti cromatici rendono ogni pezzo unico e originale. Il laboratorio è ubicato in una tradizionale casa saurana in muro di pietra e legno. Agli inizi del ‘900 il sapiente scrittore saurano Fulgenzio Schneider scriveva “…non vi sarà più uomo chino sul telaio a tessere la tela”. La tradizione vuole infatti che fossero gli uomini a dedicarsi al lavoro della tessitura, mentre le donne coltivavano, cardavano e filavano la materia prima: canapa, lana e lino. Questa profezia però non ha impedito a due donne, Sandra e Adriana Schneider di far rinascere un’attività che ha radici profonde nel tempo e nella storia e che fa parte della tradizione di questa terra. Pranzo in storico ristorante di Sauris con menù sauriano.
Nel pomeriggio, inizio del viaggio di rientro a Mantova con sosta di ristoro lungo il percorso.
QUOTE DI PARTECIPAZIONE (minimo 18, massimo 20 persone):
LA QUOTA COMPRENDE:
- Viaggio in pullman GTL, 30 posti, pedaggi autostradali e parcheggi inclusi;
- visita guidata nel centro storico di Udine;
- sistemazione presso lo Chalet Rikhelan, http://www.chaletrikhelan.it/1/, in esclusiva per il nostro gruppo, con trattamento di mezza pensione e aperitivo di benvenuto;
- i pranzi del 6 e del 7 ottobre in ristoranti tipici;
- serata con lo scrittore e cantastorie Luigi Peressini con accompagnamento musicale;
- guida esperta di Sauris, signora Lucia Protto;
- degustazione tisane e spiegazione al NaturPreiths;
- visita guidata al prosciuttificio Wolf;
- visita alla bottega “Tessitura Artigiana”;
- assicurazione sanitaria Zurich;
- referente Cad Bam.
LA QUOTA NON COMPRENDE:
- Il pranzo di venerdì a Udine;
- le bevande;
- extra di carattere personale;
- tutto quanto non menzionato alla voce “la quota comprende”.
(cell. 348 2631376)
NOTA BENE: ricordiamo che per poter partecipare alle manifestazioni del Cad Bam è necessario essere iscritti alla nostra associazione come Soci ordinari e/o Soci aggregati e/o Soci annuali. I Soci “Annuali” dovranno versare la quota di partecipazione tramite bonifico bancario sul conto corrente del “Circolo Aziendale Dipendenti Banca Agricola Mantovana” IBAN IT18I0103011503000010000226, con causale “Week end a Sauris” solo nel caso non fossero correntisti di Banca Monte Paschi Siena.
INOLTRE: il Cad Bam non accetta prenotazioni telefoniche. È necessario iscriversi alla manifestazione esclusivamente tramite il modulo in calce alla circolare oppure tramite il nostro sito internet www.cadbam.it dove, dopo aver aperto la pagina della circolare interessata, troverete il modulo di iscrizione online. Per coloro che si recheranno direttamente alla sede del Circolo per il pagamento brevi manu, sarà necessario compilare in loco il modulo di iscrizione e lasciarlo alla nostra Segreteria (aperta dalle ore 9:00 alle ore 13:00 sabato e domenica esclusi). Qualora le richieste di partecipazione eccedano il numero di posti disponibili, come di consueto, i partecipanti verranno ammessi seguendo tassativamente l’ordine di iscrizione.
Per maggiori informazioni:
- contattare la Segreteria del Cad Bam dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 13:00, tel. 0376 262366;
- inviare un messaggio di posta elettronica al seguente indirizzo: info@cadbam.it o chiara.steccanella@cadbam.it.