Un indimenticabile ed esclusivo viaggio
LA QUINTESSENZA DELLA FRANCIA:
PERIGORD (DORDOGNA), AQUITANIA, OCCITANIA,
FINO ALLA COSTA ATLANTICA.
BORDEAUX: TRA VIGNETI E DUNE SUL MARE
Alla scoperta delle più affascinanti regioni francesi – tra castelli, giardini, borghi incantati, grotte e parchi naturali.
La France plus douce.
dal 16 al 23 maggio 2020
Un itinerario tra natura, cultura, arte e paesaggi stupendi, ci porterà alla scoperta del Périgord, il cuore verde della Francia che ha conservato intatti piccoli centri urbani medievali, le caratteristiche "bastides", ma anche siti trogloditici e grotte con resti di antiche incisioni rupestri che risalgono a 15 mila anni fa come la celebre Lascaux.
Delimitato a sud dalla Valle della Dordogna, il triangolo Sarlat, Bergerac, Brantôme è al centro dell’universo perigordino che affida ai colori del suo paesaggio una suddivisione che spiazza la geografia e s’impone per la originalità. Al sud il Périgord Noir deve il suo nome alle fitte foreste di querce e castagni che coprono i fianchi delle colline di Montfort, Beynac, Castelanud, Hautefort con i loro castelli a presidio della Dordogna; e naturalmente Sarlat-la-Caneda che fa da punto di riferimento. Il Périgord Rosso, purpureo come le foglie di vite d’autunno, è un susseguirsi di villaggi medievali e vigneti, tra Bergerac città di Cyrano e la campagna cara a Montaigne: un mix affascinante di arte, storia, gastronomia. E ancora il Périgord Bianco, di un nitore splendente come le pietre dei villaggi sulle rive dell’Auvérzère et l’Isle e delle dimore di Périgueux, capitale della Dordogna e, con la sua cattedrale bizantineggiante, tappa d’obbligo sul Cammino di Santiago di Compostela. A nord il Périgord Verde introduce al Limosino passando per Brantôme paese di gentiluomini, dame e mistici: abbazie benedettine, castelli e importanti resti gallo-romani. Salvo che per qualche eccesso limitato alle alte stagioni e a luoghi particolari e anche unici come Rocamadour, dove il Périgord Noire si confonde con le valli del Quercy, il viaggio in questa Francia ha ancora il fascino della scoperta, al riparo dal turismo di massa. Soprattutto in primavera ed autunno, lungo le valli della Dordogne e dei suoi affluenti, è come visitare un set cinematografico che nel tempo è stato frequentato da personaggi come George Simenon e André Breton, Jacques Brel e Joéphine Baker. Ovunque, anche nei più piccoli villaggi, i musei raccontano la storia di questa regione. Per gli itinerari non c’è che l’imbarazzo della scelta. Come per i mercatini nei quali è possibile comprare il meglio di questa terra: ce ne sono dappertutto, anche lungo la strada e sono ben visibili e soprattutto ben forniti di prodotti regionali.
Il nostro itinerario in pullman oltrepasserà il confine italiano attraversando Chambery, in Savoia, con una sosta di una notte a Lione. Inizieremo poi ad inoltrarci nel Perigord visitando il castello di Hautefort e i suoi splendidi giardini, a breve distanza da Perigueux, città capoluogo ricca di arte, che vanta di un importante patrimonio storico. Finalmente arriveremo a Sarlat-la-Caneda, nel cuore del Perigord nero, una preziosa città medievale che si è sviluppata intorno ad una grande abbazia benedettina di origine carolingia. Con un centro storico dalle tonalità dorate, ricco di piazzette pullulanti di caffè ed edifici medievali meravigliosamente ben conservati, Sarlat-la-Canéda è stata il set di numerosi film francesi ed è un popolare punto di partenza per le gite nella Valle del Vézère. Rocamadour ci sorprenderà: aggrappata a strapiombo sulla cima di una falesia calcarea a dominio del canyon dell’Alzou, la pittoresca città, meta di pellegrinaggi, lungo il camino di Santiago, fa parte dei “Plus beaux villages de France”. Famosa in tutta Europa per i sette santuari ed in particolare per quello della Madonna Nera, è seconda per numero di visitatori dopo Mont Saint Michel, e accoglie un gran numero di viaggiatori affascinati dalla bellezza selvaggia del posto. Poco prima di arrivare a Bordeaux, faremo tappa a Saint Emilion, un piccolo gioiello francese immerso tra i vigneti della valle della Dordogna. Il suo centro storico medievale riserva più di una sorpresa: 70 gallerie e cantine sotterranee scavate nella roccia calcarea, monumenti di origine medievale e una chiesa monolitica unica al mondo costruita tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo. Proprio per la sua importanza storico-architettonica, Saint-Emilion è stata dichiarata Patrimonio UNESCO. La città è avvolta da un muro di cinta che si estende per oltre 1 km di lunghezza, rendendola così un esempio di città francese fortificata al pari di Mont-Saint-Michel, Avignone o Carcassonne. Un monumento spettacolare che con il suo campanile domina sul centro abitato. Ci trasferiremo poi a Bordeaux, vicino alla costa atlantica. Famosa in tutto il mondo per i suoi famosi vigneti, la capitale dell’Aquitania ospita anche un patrimonio architettonico prestigioso. Gioiello del XVIII secolo, la città d’arte e di storia di Bordeaux, che dal 2007 fa parte del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, conduce i suoi visitatori nel periodo dell’Illuminismo. Un complesso urbanistico e architettonico dei più interessanti, da scoprire durante una passeggiata lungo le sponde della Garonna, le strade eleganti e le piazze maestose. Sulla strada del ritorno verso l’Italia, sosteremo a Carcassonne, nella Linguadoca (sud della Francia), patrimonio dell’Unesco per essere la più grande città fortificata d’Europa. Il massiccio castello ornato da torri, unito alle fortificazioni murarie, potrebbe trarre in inganno persino l’osservatore più esperto. Le architetture di Carcassonne inducono a credere che uno strano paradosso temporale ci abbia catapultato nel Medioevo: in effetti si perde la cognizione del tempo. La località francese si trova sulla riva destra del fiume Aude, con le cime innevate dei Pirenei sullo sfondo. Uno scenario da fiaba. L’ultima notte, prima di rientrare a Mantova, la trascorreremo in Provenza.
CARPE DIEM: UN VIAGGIO DA NON PERDERE!
PROGRAMMA DI VIAGGIO:
1° giorno – Sabato 16 maggio 2020 – MANTOVA / CHAMBERY / LIONE
Ritrovo dei signori partecipanti a Mantova – Via Luzio (parcheggio Auditorium ex Bam) in orario che verrà comunicato in seguito; sistemazione sul pullman riservato e partenza con la nostra guida che rimarrà col gruppo per tutta la durata del viaggio, per Lione passando per Chambery, in Savoia, nella regione Alvernia-Rodano-Alpi. Così vicina, così comoda da raggiungere, a un’ora dal traforo del Fréjus, Chambéry, da sempre legata all’Italia, rivela le sue atmosfere di antica capitale della Savoia… Un tuffo nella storia nel cuore delle Alpi. Il logo della città è proprio il Castello dei Duchi di Savoia, con il gioiello della Sainte-Chapelle, che ha custodito la Santa Sindone prima del trasferimento a Torino. Sparsi per il centro numerosi palazzi nobiliari in stile piemontese, i portici, la cattedrale, con la più grande raccolta di pitture a trompe-l’oeil d’Europa, la Fontana degli Elefanti, il Gran Carillon con 70 campane. Tempo a disposizione per il pranzo libero ed una visita alla cattedrale di San Francesco di Sales, dagli spettacolari interni in stile gotico fiammeggiante. Continuazione del viaggio: sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento in hotel a Lione.
2° giorno - Domenica 17 maggio 2020 – LIONE / CHATEAU DE HAUTEFORT / PERIGUEUX
Dopo la prima colazione in hotel, partenza per lo Chateau de Hautefort: da qui inizieremo ad immergerci nei paesaggi nel Perigord! Il castello si trova in cima a una collina dalla quale domina maestoso i territori circostanti come si può apprezzare dai suoi numerosi punti panoramici. La zona è quella del Perigord Noir della Dordogna, zeppa di castelli e di villaggi medievali che fanno veramente vivere l’emozione di un tuffo nel passato. Questo castello è splendidamente conservato e restaurato e la gran parte dei suoi saloni, delle camere, dei sotterranei ed una torre sono visitabili così da apprezzarne dentro e fuori lo splendore delle forme e degli arredi. Bellissimi e ben curati anche i giardini alla francese e il parco secolare. Pranzo libero. Nel pomeriggio raggiungeremo la città capoluogo, Perigueux. Sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento in hotel.
3° giorno – Lunedì 18 maggio 2020 – PERIGUEUX / SARLAT LA CANEDA
Dopo la prima colazione in hotel, visita guidata di Perigueux: con i suoi trentamila abitanti ha un’aria sofisticata e accogliente al tempo stesso, è una città amabile ed affascinante, con innumerevoli bellezze storico-artistiche da scoprire. Di notevole rilievo è la Cattedrale di Saint-Front (patrimonio Unesco), a croce greca con cinque cupole, in stile romanico-bizantino, che visiteremo. Pranzo libero. Nel pomeriggio, proseguimento del viaggio per Sarlat-la-Caneda. Scopriremo questo bellissimo borgo antico. Situato a est del dipartimento tra la Dordogna e Vézère, Sarlat è oggi uno dei più belli Ensemble medievali d’Europa. Protetto dal modernismo dalla legge Malraux, Sarlat ha conservato il pittoresco dei suoi vicoli e la bellezza dei suoi monumenti. La città detiene il record di densità in monumenti storici classificati o elencati nell’inventario nazionale con 65 monumenti e edifici protetti. Percorrere i suoi vicoli è come leggere un migliaio di anni di architettura autentica dove, dal marciapiede ai tetti di ardesia, predomina una pietra calda e bionda color miele. Una meraviglia! Sistemazione in hotel a Sarlat, cena e pernottamento. Possibile sistemazione alberghiera anche nelle vicinanze.
4° giorno – Martedì 19 maggio 2020 – SARLAT-LA-CANEDA / DOMME / ROQUE GAGEAC / GIARDINI DI MARQUEYESSAC
Dopo la prima colazione in hotel, partenza per la vicina Domme (12 km). Abbarbicata su una falesia, la bastia di Domme si affaccia sulla splendida valle della Dordogna. Le fortificazioni, lo spazio per il mercato coperto del XVII secolo, le grotte, la strada che costeggia la falesia e il belvedere che offre una vista mozzafiato sulla valle, non ci deluderanno. Procederemo quindi per La Roque Gageac (5 km), un villaggio molto pittoresco, costruito ai piedi di alcune falesie che si affacciano sul Dordogna. La Roque Gageac è iscritto, assieme a Beynac e Castelnaud, sulla lista dei più bei villaggi di Francia. Schiacciato fra il fiume e le rocce della falesia, questo originalissimo borgo si espande verso l’alto, in verticale. Questa mancanza di spazio spiega, in parte, l’abbondanza di abitazioni scavate e costruite sulla roccia che si fondono e confondono perfettamente con il paesaggio circostante. Per goderci il panorama di questo ed altri borghi sul fiume e per rilassarci ammirando la natura, ci imbarcheremo su una particolare imbarcazione tipica in legno denominata “gabarre”. Dopo la navigazione, andremo a visitare gli stupendi giardini pensili di Marqueyessac. Allestito su uno sperone roccioso, il parco si estende su 22 ettari e domina dall’alto delle sue alture, tutta la vallata. Dal “Belvedere della Dordogna” (così è stato soprannominato questo luogo), a 130 metri al di sopra del fiume, si snoda il più bel panorama del Périgord, ricco di un importante passato storico e di un grandioso patrimonio naturale. Da qui si può ammirare tutta la valle con i suoi castelli e i più bei villaggi di Francia: Beynac, Fayrac, Castelnaud, la Roque-Gageac e Domme. Attorno al castello che si trova all’interno del parco, il sito di Marqueyssac offre più di sei chilometri di passeggiate ombreggiate, costeggiate da 150.000 bossi centenari potati a mano e guarniti di belvederi, rocaille, cascate e i cosiddetti “théâtres de verdure” (teatri di verzura). A Marqueyssac, le siepi di bosso sono state potate in una fantasiosa ed originale messinscena fatta di movimento, tondeggiante e ondulata. Pranzo libero. Tempo permettendo, visiteremo il Chateau de Milandes che si trova nelle immediate vicinanze dei giardini, a Castelnaud la Chapelle. Questo sontuoso castello, eretto nel 1489 da François de Caumont per soddisfare un capriccio dell’autoritaria moglie, presenta uno stile architettonico d’ispirazione italiana, fortemente rimaneggiato in stile neogotico nel XIX sec. La decorazione interna è stata trasformata da una delle sue ultime proprietarie, Joséphine Baker, la cui carriera viene rievocata in una mostra ricca di documentazione. Al termine delle visite, rientro in hotel a Sarlat o vicinanze, per la cena e il pernottamento.
5° giorno – Mercoledì 20 maggio 2020 – SARLAT / ROCAMADOUR / SAINT EMILION / BORDEAUX
Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Rocamadour (53 km da Sarlat). Considerata una delle tappe fondamentali lungo il cammino di Santiago, Rocamadour, fin dal Medioevo è il luogo in cui i pellegrini rendono omaggio al santuario della Madonna Nera e alle reliquie di Saint Amadour. Il paese attira ogni anno 1.500.000 visitatori e pellegrini ed è sospeso su uno spuntone di falesia che si domina il canyon dell’Alzou. Per entrare a Rocamadour si passa attraverso la porta di le Figuier fino alla scalinata monumentale di 233 scalini che porta al sagrato su cui si affacciano sette tra chiese e cappelle. Tutte meritano una visita, ma di sicuro la vostra attenzione sarà attirata dalla magnificenza della chiesa dedicata a Saint Sauveur, incastonata nella roccia e alla cripta Saint Amadour, che nel Medioevo si pensava custodisse le spoglie di San Zaccheo, l’esattore delle imposte che lasciò tutto per seguire Gesù. Entrambe sono entrate a far parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO, insieme al Castello e alla Cappella di Notre-Dame che conserva al proprio interno la statua della Madonna Nera, scolpita nel legno di noce con la figura di Maria e quella di Gesù. Al termine delle visite, sistemazione sul pullman e partenza per Saint Emilion. Situato nella Nuova Aquitania, il paese è una delle più suggestive località della regione. Il borgo medievale è da sempre stato sulle rotte pellegrine e l’intensa attività produttiva e la qualità dei “rossi” locali ha aperto le porte dell’élite dei siti Unesco ai suoi vigneti. Tra vigneti e corsi d’acqua, lungo pendii boscosi e strade pittoresche, la Giurisdizione di Saint-Emilion si estende per 75 km² attorno ad una cittadina medievale perfettamente conservata. Visiteremo anche la chiesa monolitica, unica nel suo genere in Europa, una superba testimonianza della devozione locale verso il fondatore, risalente al XII secolo. Pranzo libero lungo il percorso. Al termine delle visite, partenza per la vicina Bordeaux. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
6° giorno – Giovedì 21 maggio 2020 – BORDEAUX / DUNA DEL PILAT / BACINO DI ARCACHON / BORDEAUX
Dopo la prima colazione in hotel, sistemazione sul pullman e partenza in direzione sud per la costa. Visiteremo la famosa Duna di Pilat, la duna di sabbia più grande d’Europa situata nel bacino di Arcachon, ad una sessantina di chilometri da Bordeaux. 60 milioni di metri cubi di sabbia di quarzo bianco-rosa chiaro lasciano letteralmente senza fiato dividendo l’Oceano atlantico da una pineta di pini marittimi e creando un contrasto di colori senza pari. Un luogo unico. Lunghe 2,7 chilometri, larghe 500 metri e alte fino a 110 metri sono un esempio unico in Europa. La loro formazione si deve probabilmente all’azione combinata di vento e pioggia, a partire dal 1860. Inoltre sono in costante movimento, a causa dell’azione dei venti e delle tempeste e si dirigono verso est. Mai uguali a sé stesse quindi, ma sempre incredibili, offrono un osservatorio privilegiato sul mare e la natura circostante e regalano un immenso senso di conquista, pace e meraviglia. Pranzo libero. Nel pomeriggio, rientro a Bordeaux e visita guidata della città. Capitale della cultura del bere, sa offrire anche agli astemi un viaggio pieno di sorprese. Si scopre una piccola metropoli rinata grazie alla trasformazione dei lungofiume e al restyling del centro storico settecentesco, patrimonio UNESCO: affacciato sulla Garonna, sembra quello di una Parigi in miniatura, a cominciare dalla fantasmagorica place de la Bourse. Con l’allestimento del Miroir d’Eau, piattaforma da cui ogni venti minuti sbuffano geyser di vapore acqueo, la piazza è diventata la prima attrazione di Bordeaux. Possibilità di visitare la Cité du Vin, megapercorso tra shop, enoteche, sale per esposizioni temporanee, biblioteche dedicate e installazioni interattive per aspiranti sommelier, dove imparare a riconoscere i profumi o ad usare i bicchieri adatti per ogni vino. L’esperienza multisensoriale culmina in un brindisi sulla terrazza-belvedere, da dove si getta un ultimo sguardo alle guglie della città protese oltre l’ansa della Garonna. Ci sono voluti sette anni tra disegno, sviluppo e costruzione. Quasi cento milioni di euro la spesa per completarlo. Più che museo, la Cité du Vin sembra un grande parco a tema dedicato al vino. Oltre alle sale di esposizione infatti ci sono un auditorium da 250 posti, un wine bar su due piani, un ristorante, un tapas bar e un simulatore che fa vivere l’esperienza di un viaggio per mare di un mercante di vini francese alla conquista dei mercati del mondo. In totale 3000 metri quadri e 19 spazi tematici. C’è un negozio che vende vini da 80 Paesi del mondo. ll palazzo della Città del Vino da fuori è strano, ancorché bello. Sembra un decanter, ma anche un cobra di vetro. Anche se non assomiglia a nulla di definito per scelta deliberata di Anouk Legendre e Nicolas Desmazières, i due architetti che hanno disegnato questo museo di dieci piani. Cena e pernottamento in hotel.
7° giorno – Venerdì 22 maggio 2020 – BORDEAUX / CARCASSONNE / NIMES
Dopo la prima colazione in hotel, sistemazione sul pullman ed inizio del viaggio di ritorno verso l’Italia. Lungo il tragitto, ci fermeremo a Carcassonne. La vedremo emergere da lontano come un sogno, incastonata su una collina in mezzo ai vigneti. Carcassonne, con le sue 52 torri e la doppia cinta muraria lunga 3 km, è l’archetipo della città medievale come la immaginiamo in tutto il mondo. Classificata dall’UNESCO nel 1997, vi invita a celebrare i suoi 1000 anni di architettura militare. Cominceremo la nostra visita dalla Bastide Saint Louis, risalente al XIII secolo, che costituisce la parte bassa di questa città sulle rive del fiume Aude. Ci lasceremo incantare dalle sue strade a raggiera, dove si affacciano palazzi storici, monumenti, musei e chiese. Ci fermeremo sulla bella Place Carnot per ammirare al centro la Fontana di Nettuno, che risale al XVIII secolo. Pranzo libero. Nel pomeriggio, continuazione del viaggio ed arrivo a Nimes in Provenza. Sistemazione nelle camere riservate in hotel, cena e pernottamento.
8° giorno – Sabato 23 maggio 2020 – NIMES / ITALIA
Dopo la prima colazione in hotel, sistemazione sul pullman ed inizio del viaggio di rientro a Mantova passando per Aix en Provence, Antibes, Nizza, tutta la riviera ligure…Se possibile, tempo permettendo, faremo una passeggiata panoramica per il centro di Nimes. Pranzo in ristorante durante il percorso. Arrivo a Mantova in serata.
Nota bene: il programma di viaggio potrebbe subire piccole variazioni riguardanti l’ordine cronologico delle visite e la dislocazione degli hotel.
QUOTE DI PARTECIPAZIONE (minimo 25 adesioni):
LA QUOTA COMPRENDE:
- viaggio in pullman GTL in esclusiva, pedaggi, parcheggi, tunnel Frejus compresi;
- accompagnatore/guida per tutta la durata del viaggio in partenza dall’Italia;
- sistemazione in hotels 4 e 3 stelle con trattamento di mezza pensione;
- ingressi ai siti e navigazione sul fiume (tranne il museo del vino a Bordeaux);
- pranzo in ristorante l’ultimo giorno;
- assicurazione medico bagaglio;
- visite guidate come da programma.
LA QUOTA NON COMPRENDE:
- assicurazione annullamento viaggio facoltativa (se interessati a sottoscrivere questa assicurazione, il costo è di € 80,00 per persona. La sottoscrizione deve essere fatta all’atto di prenotazione del viaggio);
- le bevande e tutto ciò non menzionato alla voce “la quota comprende”.
NOTA BENE: ricordiamo che per poter partecipare alle manifestazioni del Cad Bam è necessario essere iscritti alla nostra associazione come Soci ordinari e/o Soci aggregati e/o Soci annuali. I Soci “Annuali” dovranno versare la quota di partecipazione tramite bonifico bancario sul conto corrente del “Circolo Aziendale Dipendenti Banca Agricola Mantovana” IBAN IT18I0103011503000010000226, causale “Viaggio nel Perigord” solo nel caso non fossero correntisti di Banca Monte Paschi Siena.
INOLTRE: il Cad Bam non accetta prenotazioni telefoniche. E’ necessario iscriversi alla manifestazione esclusivamente tramite il modulo in calce alla circolare oppure tramite il nostro sito internet www.cadbam.it dove, dopo aver aperto la pagina della circolare interessata, troverete il modulo di iscrizione online. Per coloro che si recheranno direttamente alla sede del Circolo per il pagamento brevi manu, sarà necessario compilare in loco il modulo di iscrizione e lasciarlo alla nostra Segreteria (aperta dalle ore 9:00 alle ore 12:30 sabato e domenica esclusi). Qualora le richieste di partecipazione eccedano il numero di posti disponibili, come di consueto, i partecipanti verranno ammessi seguendo tassativamente l’ordine di iscrizione.
Per maggiori informazioni:
- contattare la Segreteria del Cad Bam dal lunedì al venerdì dalle ore 9:0 alle 13:00, tel. 0376 262366;
- inviare un messaggio di posta elettronica al seguente indirizzo: info@cadbam.it oppure chiara.steccanella@cadbam.it.