Un imperdibile concerto
IL BAROCCO DI BACH E VIVALDI
Sabato, 23 ottobre 2021 - ore 20:30
Il Cad Bam è lieto di annunciarvi e di proporre a tutti i soci ed amici, in collaborazione con l’Ensemble ColereAnima Chamber Orchestra e su gentile concessione della Diocesi, un coinvolgente concerto barocco su musiche di Bach e Vivaldi, presso la Basilica Palatina di Santa Barbara in Mantova.
CHI È COLEREANIMA.
La "Colere Anima" Chamber Orchestra è costituita da artisti provenienti da diverse orchestre italiane e Conservatori di Musica. Si è formata nel 2019 nell’ambito della Prima Edizione del Platina International Music Festival su invito del Direttore Artistico Roberta Bambace e dell’Avv. Gianfranco Tripodi, Presidente dell’omonima Associazione Culturale. Ha debuttato in formazione sinfonica il 21 giugno 2020 in uno dei primi Concerti italiani di rinascita dopo i cupi mesi di pandemia e di lockdown, eseguendo, assieme al pianista Paolo Rinaldi, il Quinto Concerto per pianoforte e orchestra "Imperatore" di Ludwig van Beethoven e l’ouverture Coriolano. Nel 2021, in giugno e luglio ha partecipato all’esecuzione dei concerti di Mozart per pianoforte e orchestra all’auditorium "Arvedi" presso il Museo del violino di Cremona e a Piadena Drizzona. Alla fine di agosto si è cimentata in un Programma barocco collaborando con il Comune di Asola nella suggestiva cornice del Parco di Palazzo Terzi per le celebrazioni dedicate al Restauro delle Quadrerie Veneziane. A settembre, l’Ensemble è stato chiamato a chiudere la Seconda Stagione concertistica del Platina International Music Festival collaborando con il rinomato violoncellista Sebastian Uszynski in un Programma dedicato a musiche veneziane del Settecento. Per questo tipo di Repertorio la Colere Anima Chamber Orchestra modifica il suo assetto convertendosi in una eclettica compagine che annovera tredici archi e il basso continuo. L’Ensamble è composto da 14 elementi di cui tre solisti: Giacomo Invernizzi, Andrea Rinaldi, Sebastian Uszynski. Il basso continuo (clavicembalo), viene condotto sapientemente dal giovanissimo e talentuoso Maestro Claudio Leoni, vincitore della borsa di studio “Maestro Damiano Rossi” nel 2019.
BRICIOLE DI STORIA
Realizzata tra il 1562 e il 1572 dall’architetto Giovanni Battista Bertani, la Basilica Palatina di Santa Barbara, non è semplicemente un edificio di culto: è un ambizioso progetto nel quale architettura, pittura, musica, liturgia, arredi sacri si fondono in un solenne e raffinato disegno; è il sogno di un principe, Gugliemo Gonzaga.
La chiesa di corte dei Gonzaga fu fatta erigere, con il campanile, dal duca Guglielmo fra il 1562 e il 1572, su disegno di Giovan Battista Bertani. La facciata è caratterizzata da tre archi, sormontati dal frontone, che introducono nel vestibolo d’accesso. L’interno a navata unica con cappelle laterali, presenta due grandi lanterne quadrate, che fanno entrare nell’aula una morbida luce zenitale. Domina il coro il Martirio di S. Barbara, la grande pala dipinta da Domenico Brusasorci su invenzione del Bertani, racchiusa in una ricca cornice. Di fianco all’altare maggiore una scala porta alla cripta, ripartita in tre navate con un sacello a pianta ellittica. Le pale dei due grandi altari laterali sono di Lorenzo Costa il giovane su idee del Bertani (a destra Il battesimo di Costantino, a sinistra Il Martirio di Sant’Adriano). Sono attribuite a Fermo Ghisoni le figure dipinte su ambo le facce delle ante del prezioso organo Antegnati, che spesso risuona in occasione di rassegne musicali di livello internazionale. Il presbiterio, sopraelevato, è chiuso da una cancellata cinquecentesca arricchita dopo l’unità d’Italia dagli stemmi sabaudi; del tardo ’600 sono gli stalli del coro, finemente scolpiti e provenienti dalla demolita chiesa di San Domenico. Il lampadone posto davanti all’altare maggiore è stato commissionato a Venezia dal duca Vincenzo I. Una chiesa per il duca Gonzaga, dunque, ricca nel patrimonio (basti solo pensare agli arazzi su cartoni di Raffaello, lasciati dal cardinale Ercole a Guglielmo e da questi donati alla sua Basilica), in cui gli uffici divini assumono solennità, ricchezza, attraverso una organizzazione precisa ed articolata. Una chiesa “che suona”, non solo per la cappella musicale di cui viene ben presto fornita, ma per i diversi spazi da cui può provenire la musica.
Una chiesa che è diversa da tutte le altre perché il progetto di Guglielmo sottende l’idea di onorare Dio e insieme di mostrarsi “vero signore” del suo tempo.
IL CONCERTO
È ad entrata libera quindi non si pagherà biglietto. Vi chiediamo gentilmente di iscrivervi ugualmente tramite il modulo in calce od online sul nostro sito www.cadbam.it Verrà data la precedenza ai soci del Cad Bam.
Ricordiamo che, su richiesta, sarà necessario esibire all’entrata la Certificazione verde COVID-19 (Green pass).
Per maggiori informazioni:
- inviare un messaggio di posta elettronica al seguente indirizzo: segreteria@cadbam.it oppure chiara.steccanella@cadbam.it.