Un interessante week end ad
AOSTA, TRA CASTELLI E GUSTO
25 e 26 maggio 2024
A primavera inoltrata, ci è venuta voglia di farci un giro in Val d’Aosta, alla scoperta del suo capoluogo, Aosta, soprannominata ‘La Roma delle Alpi’ per la straordinaria ricchezza dei suoi siti archeologici di epoca romana che si visitano come un museo a cielo aperto. Conquistata da Roma ai tempi di Augusto, la città venne rinominata Augusta Praetoria e arricchita di monumenti importanti per la sua posizione strategica sulla Via romana delle Gallie. La prima cosa che vedremo entrando in città è l’Arco di Augusto: costruito tra il 25 e il 23 a.C. per celebrare la vittoria dei romani sulla popolazione locale è uno dei punti di partenza per ogni visita del centro storico. A pochi passi dall’Arco c’è il Ponte romano, a schiena d’asino, sull’antico corso del torrente Buthier, perfettamente conservato e tuttora utilizzato. A pochi passi da Porta Pretoria si innalza la maestosa facciata del Teatro romano, capolavoro dell’architettura provinciale romana dell’Alto Impero alto 22 metri e alleggerito da 3 ordini di arcate e finestre di diverse dimensioni. Di fronte all’ingresso della Cattedrale, nel pieno centro storico di Aosta, si accede ad uno dei tesori romani sotterranei, il Criptoportico Forense, un imponente passaggio coperto seminterrato, la cui funzione originale è ancora un enigma per gli archeologi. La Valle d’Aosta è nota, oltre che per le sue montagne, anche per gli affascinanti manieri che sembrano formare un tutt’uno con la natura che li circonda, rendendo il paesaggio ancor più suggestivo. Nel nostro week end abbiamo programmato la visita di due tra i più importanti castelli della Valle: quello di Issogne e quello di Fenis. Lo splendido castello di Issogne, esempio del gotico rinascimentale, racchiude veri e propri tesori d’arte. Proprietà dei vescovi di Aosta, il castello fu trasformato in sontuosa dimora da Giorgio di Challant, priore di S. Orso. Molto belli i signorili interni, magistralmente decorati e il meraviglioso cortile porticato, al centro del quale è posta una fontana ottagonale, con uno spettacolare albero di melograno in ferro battuto. Visiteremo in seguito, Fenis, uno splendido maniero medioevale, trasformato nel 1869 nella residenza di caccia del re Vittorio Emanuele II: lo chateau presenta un’armoniosa struttura, organizzata concentricamente attorno al cortile interno, che rievoca un’atmosfera suggestiva e fiabesca. Da non perdere gli splendidi affreschi visibili all’interno della cappella.
Un occhio di riguardo anche alle degustazioni e ai pranzi tipici: la Maison Rosset di Nus, ci accoglierà nella sua atmosfera molto suggestiva, tra antiche mura e profumi irresistibili dei piatti tradizionali magistralmente preparati con prodotti a km. 0.
Che dire!?? Cogliete l’occasione! Vi aspettiamo!
PROGRAMMA DI VIAGGIO:
1º giorno - Sabato, 25 maggio 2024: MANTOVA / CASTELLO DI ISSOGNE / AOSTA
Ritrovo dei signori partecipanti a Mantova, Via Luzio, in orario che verrà comunicato in seguito; sistemazione sul pullman riservato e partenza per il Castello di Issogne. All’arrivo, incontro con la guida e visita di questa raffinata dimora voluta da Giorgio di Challant alla fine del ‘400 come palazzo residenziale.
Già proprietà dei vescovi di Aosta, il castello di Issogne avrebbe assunto l’aspetto che ancora oggi propone ai visitatori tra il 1490 circa e il 1510, al tempo di Giorgio di Challant, protonotario apostolico e priore di S. Orso che lo restaurò e lo trasformò in una sontuosa dimora per sua cugina Margherita de La Chambre e suo figlio Filiberto. Issogne infatti non è più un castello medievale, ma una residenza rinascimentale che esternamente non denota segni di appariscenza, ma con i suoi 50 vani arredati con mobili e suppellettili per volere dell’ultimo proprietario, rappresenta un viaggio emozionante nella vita dei valligiani medioevali. Dopo vari passaggi di proprietà, nel 1872 fu acquistato dal pittore Vittorio Avondo che lo restaurò e lo donò allo Stato nel 1907. Il Castello di Issogne, a pianta quadrangolare con torri agli angoli è chiuso su tre lati, mentre il quarto è occupato da un ampio cortile che si apre su un giardino cintato da mura. Qui si trova la celebre fontana del melograno di forma ottagonale, donata da Giorgio di Challant a Filiberto per le sue nozze con Louise d’Aarberg nel 1502. L’albero in ferro battuto, con foglie di quercia e frutti di melograno, simboleggia l’antichità e la forza della famiglia unite alla fertilità. Una scala a chiocciola in pietra (viret) conduce al primo piano dove ci sono la cappella a cinque campate affrescata da Colin, con l’altare gotico in legno intagliato ed un trittico fiammingo; la Camera e l’Oratorio privato di Margherita de La Chambre il cui stemma è ancora visibile lungo il fregio superiore delle pareti, e la Sala d’Armi, una delle più suggestive del Castello con la collezione di armi ed armature di Vittorio Avondo.
Al termine ci recheremo ad Arnad per una interessante visita al salumificio Bertolin, un’azienda molto importante i cui prodotti sono sinonimo di genuinità perché derivati da ricette tradizionali. Termineremo il breve tour dell’azienda con la degustazione di un abbondante ed invitante tagliere di salumi e formaggi della Bertolin (compreso il famoso lardo di Arnad), serviti in accoglienti locali tipici. Dopo il light lunch, proseguimento con il bus per Aosta. Augusta Praetoria, la Roma delle Alpi, fondata nel 25 a.C. dall’Imperatore Augusto che sconfisse e assoggettò la popolazione autoctona (di ceppo Celto-Ligure) dei Salassi.
La città ancora oggi esibisce le numerose testimonianze di grande pregio lasciate dai Romani. Occhio al Teatro e all’Anfiteatro. Della prima struttura sopravvive una poderosa facciata alta 20 metri e larga circa 80, che si staglia pittorescamente contro un grappolo di cime innevate. Le due costruzioni furono collegate da un corridoio, poi inglobato nel 1200 dal convento di Santa Caterina. Il bell’Arco di Augusto fu costruito, invece per celebrare proprio la vittoria contro i Salassi. La maestosa Porta Pretoria è una delle meglio conservate porte urbiche di epoca imperiale. La Collegiata di Sant’Orso è una delle massime testimonianze artistiche religiose dell’arco alpino. Fu costruita sui resti di una precedente basilica paleocristiana dove aveva trovato rifugio Orso, evangelizzatore avversore dell’eresia ariana di origine irlandese, che si mise a capo di una sommossa popolare contro il vescovo eretico Ploceano. La principale fabbrica romanica dell’anno mille venne poi arricchita dal fastoso priorato quattrocentesco voluto dal priore Giorgio di Challant, fine umanista.
La chiesa vanta straordinarie testimonianze artistiche come un ciclo d’affreschi dell’anno mille, un chiostro decorato con i classici fantasiosi capitelli di gusto medievale, fra i più significativi dell’epoca, mosaici ed un coro, opera di un’artista francese, in stile flamboyant, veramente sontuoso: quest’ultimo stile rappresenta l’evoluzione tardo quattrocentesca del gotico in Francia, riletto attraverso virtuosismi floreali e stilistici dal grande potere immaginifico.
Check-in presso l’albergo ad Aosta e cena in ristorante convenzionato. Pernottamento in hotel.
2° giorno - Domenica, 26 maggio 2024: CASTELLO DI FENIS / MANTOVA
Prima colazione in hotel, sistemazione dei bagagli sul pullman e partenza per il Castello di Fenis per la visita guidata. Il Castello di Fénis, situato su un piccolo promontorio privo di difese naturali, è sicuramente uno dei manieri più celebri della Valle d’Aosta grazie soprattutto al suo aspetto esterno. Torri, mura merlate, feritoie e beccatelli conferiscono alla struttura la classica immagine del castello medievale: un imponente apparato difensivo che in realtà protegge e racchiude una residenza signorile.
Il maniero custodisce cicli pittorici in stile gotico tra i più famosi del Nord Italia, commissionati dalla potente famiglia Challant, proprietaria del feudo Il castello di Fénis.
Pranzo dell’arrivederci presso l’Agriturismo “Maison Rosset” con menù tipico valdostano realizzato con prodotti della fattoria di proprietà dell’agriturismo. La famiglia Rosset, nobile casato il cui capostipite fu Jean-Pantalèon, risiede a Nus (Valle d’Aosta) sin dai primi del XVIII secolo negli edifici da lui costruiti: la casa padronale e l’azienda agricola, le quali sono state edificate con i materiali rimasti dalle rovine della casa-forte di Moraley, in seguito alla vendita del castello di Nus. Il profondo legame con il territorio valdostano ha costantemente impegnato i membri della famiglia Rosset nel lavoro agricolo per più di due secoli.
Nel 1993, in un’ottica di valorizzazione e promozione dei prodotti dell’azienda agricola di famiglia, Camillo Rosset decide di inaugurare il ristoro agrituristico conosciuto come Maison Rosset. Una cucina da “leccarsi i baffi”, piatti rustici e gustosi, davanti al camino sempre acceso e al paiolo di polenta cotta direttamente sul fuoco o sulla stufa a legna!
Viaggio di rientro a Mantova con arrivo previsto in serata.
QUOTE DI PARTECIPAZIONE:
(anziché 390,00 €)
(anziché 365,00 €)
LA QUOTA COMPRENDE:
- viaggio in pullman riservato con partenza da Mantova, pedaggi autostradali, vitto e alloggio autista;
- sistemazione presso hotel 4* in camera doppia in mezza pensione con cena in ristorante convenzionato (antipasto, portata principale, dessert, acqua, ¼ vino e caffè);
- un’intera giornata di visita guidata il primo giorno e una mezza giornata di visita guidata il secondo giorno;
- biglietto d’ingresso al Castello di Issogne e al Castello di Fenis;
- biglietto d’ingresso al Teatro Romano ed al Chiostro ad Aosta;
- degustazione light lunch presso Maison Bertolin di Arnad, composta da tagliere con salumi e formaggi tipici (compreso il famoso lardo di Arnad), vino locale e acqua;
- pranzo dell’arrivederci presso la Maison Rosset di Nus, composto da antipasti, due primi piatti, un secondo con contorno, dolce, acqua, vino, caffè e grappa;
- assicurazione medica Globy Gruppi;
- referente Cad Bam per tutta la durata del viaggio.
LA QUOTA NON COMPRENDE:
- tassa di soggiorno di circa € 1,60 a persona a notte;
- eventuali ingressi non indicati in programma;
- assicurazione annullamento viaggio;
- extra di carattere personale
- tutto quanto non indicato né “la quota comprende”.
NOTA BENE: ricordiamo che per poter partecipare alle manifestazioni del Cad Bam è necessario essere iscritti alla nostra associazione come Soci ordinari e/o Soci aggregati e/o Soci annuali. I Soci “Annuali” dovranno versare la quota di partecipazione tramite bonifico bancario sul conto corrente del “Circolo Aziendale Dipendenti Banca Agricola Mantovana” IBAN IT18I0103011503000010000226, causale “Viaggio ad Aosta e castelli” solo nel caso non fossero correntisti di Banca Monte Paschi Siena.
INOLTRE: il Cad Bam non accetta prenotazioni telefoniche. È necessario iscriversi alla manifestazione esclusivamente tramite il modulo in calce alla circolare oppure tramite il nostro sito internet www.cadbam.it dove, dopo aver aperto la pagina della circolare interessata, troverete il modulo di iscrizione online. È possibile inviare una foto del modulo di iscrizione compilato in ogni sua parte e firmato, tramite WhatsApp al cellulare 348.2631376.
Per maggiori informazioni:
- contattare la Segreteria del Cad Bam al numero telefonico 0376 262366;
- inviare un messaggio di posta elettronica al seguente indirizzo: segreteria@cadbam.it oppure chiara.steccanella@cadbam.it.